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MEMO e PIC. Giovedì, il ministro della Difesa israeliano ha affermato che intende ottenere l’approvazione, la prossima settimana, per la costruzione di circa 2.500 nuove case nelle colonie nella Cisgiordania occupata.
Avigdor Lieberman, scrivendo su Twitter, ha affermato che verrà chiesto ad un comitato di pianificazione regionale di designare 1.400 unità abitative per la costruzione immediata.
“Promuoveremo la costruzione in tutta la Giudea e la Samaria, da nord a sud, in piccole e grandi comunità”, ha scritto Lieberman, usando il nome israeliano per la Cisgiordania occupata.
Lieberman ha anche affermato che nei prossimi mesi chiederanno l’approvazione di ulteriori migliaia di unità abitative.
Non ci sono stati commenti immediati da parte dei dirigenti palestinesi, che hanno a lungo sostenuto che le colonie israeliane potrebbero negare loro uno stato.
Circa 700 mila israeliani vivono nella Cisgiordania occupata e nella zona est di Gerusalemme, aree dove risiedono anche oltre 2,6 milioni di nativi palestinesi.
In un appello alla Corte Penale Internazionale, realizzato questo martedì, il ministero degli Esteri palestinese ha affermato che le colonie israeliana sono la minaccia “più pericolosa per la vita e la sopravvivenza palestinese”.