150 Palestinesi tra feriti e asfissiati durante proteste e scontri nei Territori occupati

Cisgiordania e Gaza-Quds Press, WAFA e PIC. Decine di palestinesi sono rimasti feriti negli scontri con le forze d’occupazione israeliane (IOF) dopo le preghiere di venerdì, l’11° “Venerdì della rabbia” contro il riconoscimento da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di Gerusalemme come capitale d’Israele.

La Mezzaluna Rossa Palestinese ha dichiarato che 125 palestinesi sono rimasti feriti negli scontri scoppiati in Cisgiordania, ed altri 23 nelle proteste lungo la recinzione del confine orientale di Gaza, secondo i dati diffusi dal portavoce del ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qidra.

Nella città di al-Bireh, tre giovani palestinesi sono stati feriti con munizioni letali, mentre decine di altri – tra cui diversi paramedici -, sono rimasti soffocati a causa dei gas lacrimogeni lanciati dai soldati.

Decine di palestinesi sono rimasti feriti nella repressione di una marcia pacifica organizzata per la terza settimana consecutiva a al-Mazra’a al-Gharbiya, vicino a Ramallah, in segno di protesta contro la confisca di vaste aree di terra del villaggio a favore della costruzione di una nuova strada coloniale.

Decine di palestinesi e attivisti stranieri hanno partecipato alla marcia settimanale di Bil’in, Ramallah, contro il Muro e le colonie.

Nel frattempo a Hebron/al-Khalil, le IOF hanno arrestato il sedicenne Mamon al-Natsha durante una protesta pacifica nell’area di Bab al-Zawiya e lo hanno rilasciato dopo oltre un’ora di detenzione.

Il giornalista di PIC ha affermato che un giovane palestinese è stato ferito durante gli scontri tra IOF e i cittadini palestinesi a Betlemme.

Testimoni oculari hanno riferito al reporter che sono scoppiati scontri nella cittadina di Beita, a Nablus, dopo che decine di palestinesi hanno partecipato alla preghiera del venerdì vicino ad una colonia israeliana creata illegalmente sulle terre locali.

Diversi palestinesi sono stati feriti con munizioni letali in ​​scontri vicino al checkpoint di Huwara, a Nablus.

Murad Shtewi, coordinatore della resistenza popolare nella città di Kafr Kaddum, a Qalqiliya, ha riferito che tre palestinesi sono rimasti feriti mentre altri otto sono rimasti intossicati dai gas lacrimogeni durante la repressione delle IOF contro la marcia settimanale contro la chiusura dell’ingresso principale della città, a beneficio della colonia vicina di Kedumim.

Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che 23 palestinesi sono stati feriti dalle IOF con armi da fuoco, uno dei quali gravemente, nelle proteste lungo la recinzione del confine orientale di Gaza.

Migliaia sono scesi in piazza dopo la preghiera del venerdì per partecipare ad una manifestazione organizzata dalle fazioni palestinesi a Gaza a sostegno di Gerusalemme.