167 palestinesi scacciati dalle proprie case nel mese di agosto

adri-volvo-3Nazareth-Quds Press. Un Centro per i diritti umani,  attivo nei Territori palestinesi occupati dal 1948, ha dichiarato che le autorità israeliane hanno effettuato un’ondata di demolizioni in zone classificate come “C” nella Valle del Giordano, nell’est della Cisgiordania, negli ultimi giorni.

In un comunicato stampa trasmesso a Quds Press in data 23 agosto, il Centro di informazioni israeliano per i diritti umani nei Territori occupati, “B’Tselem”, ha dichiarato di aver visto avanzare, giovedì scorso, l’apparato dell’Amministrazione civile israeliana per demolire le case di due famiglie palestinesi nella zona di ‘Ainiyun, situata a 5 km a est di Tubas, e scacciare i proprietari, per un totale di 11 persone tra cui 7 minorenni, cui si aggiunge la distruzione di una stalla per il bestiame nella stessa zona.

Il comunicato ha aggiunto, inoltre, che le forze israeliane si sono poi spostate a Khurba al-Deir, vicino al confine giordano, dove hanno demolito la casa di una famiglia composta di otto persone, di cui 3 minorenni, come pure hanno raso al suolo una casa in costruzione nella zona di Khurba Samra, a sud-est di Tubas.

Secondo il Centro, le autorità israeliane stanno impedendo alla maggior parte delle comunità palestinesi nella Valle del Giordano, come pure in altre zone della Cisgiordania, di risiedere nelle case in modo permanente, tagliando l’acqua e l’elettricità nelle abitazioni. Sono state così esposte a gravi danni 19 persone, tra cui 10 minorenni, a causa del grande caldo di quest’estate, dal momento che giovedì scorso si sono registrate nella valle del Giordano temperature oltre i 41 gradi.

“B’Tselem” ha osservato che per la terza volta in una settimana l’occupazione ha demolito case ed edifici nella zona “C”, un’ondata di distruzione che ha lasciato decine di persone senza fissa dimora in condizioni di caldo estremo.

Dal 5 agosto 2015, le autorità di occupazione hanno demolito 65 edifici residenziali nelle comunità palestinesi della Valle del Giordano nei pressi dell’insediamento Ma’aleh Adumim, a sud di Hebron, privando delle loro case 167 persone, di cui 101 minorenni.

Il Centro ha confermato come le demolizioni siano attuate nel quadro degli sforzi compiuti dall’occupazione e dal suo esercito per espellere la popolazione palestinese dalla zona “C”.

Il Centro fa notare come gli ordini di espulsione siano contrari alle norme del diritto internazionale umanitario, che vieta il trasferimento forzato della popolazione protetta, ad eccezione di esigenze di sicurezza o di necessità militare.

Traduzione di Federica Pistono