18 Palestinesi feriti in manifestazioni e scontri in Cisgiordania

349087CRamallah-Ma’an. Martedì, 18 Palestinesi sono rimasti feriti a seguito della repressione, da parte delle forze di polizia israeliane, di manifestazioni a sostegno della moschea al-Aqsa svoltesi in tutta la Cisgiordania.

Dodici Palestinesi sono stati feriti durante un attacco delle forze israeliane contro una manifestazione nei pressi di Ramallah: tre persone sono state colpite da proiettili veri. Manifestanti hanno marciato dal centro di Ramallah fino all’insediamento israeliano di Beit El, a nord di el-Bireh, per protestare contro le violazioni in corso e gli scontri nel luogo santo di Gerusalemme.

Le forze israeliane hanno sparato lacrimogeni, cannoni ad acqua, proiettili veri e di metallo ricoperti di gomma contro i manifestanti. A decine hanno sofferto per l’inalazione dei lacrimogeni, compresi i giornalisti che stavano coprendo la manifestazione.

Il membro del Comitato esecutivo dell’OLP, Wasil Abu Yousef, ha sollecitato la comunità internazionale a fermare le restrizioni e le violazioni internazionali contro al-Aqsa, e ha invitato a uno sciopero generala in Cisgiordania.

A Betlemme, decine di giovani sono rimasti intossicati dai gas lacrimogeni sparati dalle forze israeliane durante la repressione di una manifestazione nei pressi del campo profughi di Aida. Anche nella cittadina di Tuqu, decine di scolari sono rimasti asfissiati dai lacrimogeni.

Scontri sono scoppiati a Tulkarem, durante una marcia di solidarietà con al-Aqsa.

Manifestazioni si sono svolte anche nella Città Vecchia di Gerusalemme e ne sono seguiti scontri con le forze israeliane, durante la celebrazione della festa ebraica di Sukkot.

Martedì, le forze israeliane hanno negato ai fedeli palestinesi per il terzo giorno consecutivo di entrare nel complesso di al-Aqsa, mentre decine di ebrei hanno avuto libero accesso al luogo sacro islamico per le loro celebrazioni religiose.

Una serie di feste religiose ebraiche, compreso il festival di Sukkot, che dura otto giorni e che è iniziato domenica sera, sta portando un vasto numero di ebrei a visitare il complesso islamico di al-Aqsa.

Lunedì, 22 Palestinesi sono stati feriti durante scontri nel complesso di al-Aqsa, e altri ne seguiranno in questi giorni.