200 bambini palestinesi nelle prigioni israeliane

Hebron-Quds Press. Un rapporto ufficiale palestinese ha mostrato che le autorità d’occupazione israeliana detengono nelle loro carceri circa 200 palestinesi, distribuiti su tre prigioni centrali: Ofer, Megiddo, Hasharon.

In un rapporto pubblicato domenica 5 aprile, l’associazione dei prigionieri palestinesi ha dichiarato che l’occupazione israeliana ha trattenuto due ragazze minorenni nel carcere di Hasharon: la gerosolimitana Dima Sawahra e Hala Abu Sal della città di Hebron.

L’associazione ha rivelato che la frequenza delle operazioni di detenzione di minorenni è aumentata dalla metà dell’anno scorso, precisamente dopo i fatti di Gerusalemme, sottolineando che sono stati arrestati centinaia di bambini.

Secondo dati legali, Gerusalemme ha la percentuale più elevata di arresti dei minorenni, in quanto vengono arrestati due bambini ogni giorno, oltre alle operazioni di detenzione temporanea che in prevalenza terminano con condizioni che comportano il pagamento di multe, il trasferimento nelle prigioni o l’allontanamento dalle proprie abitazioni, oltre alla firma delle famiglie come garanzia.

Hebron è in seconda posizione per quanto riguarda il numero di arresti di minorenni, che si concentrano in particolare in alcune aree della città. I minorenni detenuti sono circa 70 dall’inizio di quest’anno.

Il rapporto ha osservato che le violazioni subite dai bambini palestinesi consistono nell’arresto notturno, nell’interrogatorio nei centri di investigazione e detenzione, nell’utilizzo di cani poliziotto durante la detenzione – si sono registrati almeno due casi a partire dall’anno scorso-, nelle violenze fisiche e psicologiche; inoltre, gli interrogatori avvengono in assenza di un avvocato di difesa e delle famiglie per estorcere loro confessioni sotto pressione; essi vengono trattati come adulti nei tribunali civili e militari e detenuti in condizioni difficili all’interno delle prigioni.

Traduzione di Nadia El Mansour