2010: anno record per le attività coloniali d'Israele in Palestina.

 

I coloni, al governo, prendono il sopravvento e oggi, il giorno dopo l’attacco palestinese a Hebron, dove quattro coloni sono rimasti uccisi, sentono di essere ulteriormente legittimati a gridare ‘vendetta’.

 

Di Elisa Gennaro e Jacopo Falchetta – Infopal. In risposta all’attacco di ieri notte che ha visto l’uccisione nei pressi di al-Khalil (Hebron) di quattro coloni da parte delle brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, l’esercito israeliano ha invaso la cittadina di Bani Na’im – nei pressi  dell’accaduto – e preso a tormentare gli abitanti locali, invadendo le case e picchiando i civili.

Alcuni automobilisti arabi sono stati attaccati dalle truppe israeliane e dai coloni in diverse località del sud della Cisgiordania.

In diverse aree, ai poliziotti dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) è stato ordinato di confinarsi nelle proprie sedi e di astenersi dal pattugliare le strade.

L’esercito di occupazione ha inoltre fatto irruzione nella vicina Shuyukh e sparato razzi nel cielo, nell’evidente tentativo di catturare i responsabili dell’attentato.

Una squadra di soccorso palestinese di passaggio sul luogo dell’accaduto si è offerta di rianimare i coloni, ma i soldati israeliani gli hanno ordinato di allontanarsi.

Nell’ambito dei commenti sull’episodio, sono state riportate le parole del portavoce di Hamas Fawzi Barhoum, secondo il quale l’aggressione ha rappresentato ‘una risposta naturale ai crimini israeliani’.

Barhoum ha però rifiutato di rivendicare la responsabilità dell’operazione, la quale, afferma: “Non farà fallire i colloqui di Washington, poiché saranno già un fallimento con o senza di essa”.

La reazione dei coloni. Intanto, i leader dei coloni ebrei hanno esortato la popolazione degli insediamenti a terrorizzare e ad uccidere i civili arabi in reazione agli attacchi di ieri notte.

È stato infatti riportato che David Druckman, un rabbino terrorista che invoca il genocidio contro i non-ebrei in generale e i palestinesi in particolare, avrebbe incoraggiato gli ebrei a comportarsi come folli nei confronti dei palestinesi.

“Nella situazione attuale, dovremmo comportarci come pazzi pur di vincere. Non abbiamo altra scelta”.

In passato, secondo Druckman: “Gli arabi avevano tremato di fronte a noi”, ma quando gli israeliani avevano cominciato a fare loro delle concessioni, la situazione si sarebbe capovolta.

Sabato scorso era stato Ovadia Yousef, mentore religioso del partito ultra-ortodosso Shas – che rappresenta gli ebrei del Medio Oriente (sefarditi) – a invocare ‘l’eliminazione di tutti i palestinesi’.

“Prego Dio affinché li annienti per mezzo di una pestilenza”, ha dichiarato di recente l’anziano rabbino, le cui violente affermazioni hanno incontrato scarso dissenso all’interno della società ebraica israeliana.

Da parte sua, l’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha denunciato l’attacco come ‘atto terroristico’, chiedendo al governo israeliano di non permettere che l’incidente comprometta gli esiti delle trattative di pace di Washington.

D’altronde, da tempo l’Anp è impegnata a prendere provvedimenti molto duri ai danni di Hamas.

Secondo fonti palestinesi, le forze di sicurezza hanno invaso e continuano a invadere le case di sospetti simpatizzanti del movimento islamico nella provincia di al-Khalil.

Il numero dei detenuti politici è salito a oltre 100.

Di recente, rra stato anche riportato che Hamas aveva avvertito l’Anp riguardo a una prossima azione dei suoi combattenti contro israeliani, in particolare coloni, per fare pressione su Ramallah e porre fine alla campagna di arresti.

Fonti cisgiordane del movimento hanno definito questa svolta violenta ‘la nostra politica del prezzo da pagare’.

Quella del ‘prezzo da pagare’ è la tattica che i coloni ebrei adottano da tempo contro i civili arabi, e consiste nell’attaccare bersagli palestinesi – comprese le moschee – per rispondere ai tentativi dell’esercito israeliano di smantellare gli avamposti coloniali, o arrestare ebrei sospettati di azioni terroristiche.

Tutto quanto è riconducibile alla “identità palestinese” viene annientato, con accanimento, con qualunque mezzo, superando anche l’immaginazione dei lettori più disinteressati.

Così, si attrezzano di cani addestrati ad attaccare, cinghiali, ma soprattutto, armati fino ai denti: agiscono – scortati dall’esercito dello stato d’Israele – e diffondono il terrore tra la popolazione civile palestinese.

Da decenni, la presenza coloniale israeliana in Palestina ha il senso di allontanare la popolazione palestinese dalla propria terra: uliveti centenari dati alle fiamme in pochi attimi, terreni agricoli devastati, derubati e contaminati.

I coloni d’Israele possono chiedere e appropriarsi proprio di tutto in Palestina: moschee e luoghi di culto, mausolei, scuole e perfino cimiteri.

Non esiste condanna alle loro gesta, al contrario, ci sarà sempre qualche rabbino che griderà all’annullamento dell’intero popolo palestinese, conferendo quindi ai loro atti vandalici legittimità e dando senso all’opera “messianica” di cui sono protagonisti i coloni.

Risorse usurpate e detriti su quanto resta – per ora – sono concessi ai palestinesi. Per il momento, perché l’irruenza dei coloni è la stessa di un governo che ha in mente, sin dalla sua fondazione, la pulizia etnica della Palestina, con tutti i mezzi.

E dopo aver operato nei dettagli la formazione di una leadership palestinese, ormai allo sbaraglio, a poche ore da uno pseudo negoziato, un attacco palestinese si poteva pure prevedere. Proprio come ai tempi di Oslo, per allontanare lo sguardo internazionale da quanto pericolosamente corre a Gerusalemme e in quello che resta della Palestina occupata.

Tuttavia, l’errore starebbe nel soffermarsi su episodi – che pur vanno condannati perché oltraggio alle vite umane – che non riusciranno mai a competere con la mattanza di Israele contro il popolo palestinese, vivo e vegeto, condannato ad affrontare da solo, ad ogni ora del giorno, la violenza dei coloni d’Israele.

* Qui a seguire, un elenco di tutti gli atti che costituiscono violazione ai diritti umani e a quelli di popolo, ad opera dei coloni israeliani.

Gli eventi fanno riferimento all’anno 2010, incrociando pure qualche dato relativo al 2009.

Si noterà una lunga lista di assassini deliberati, roghi ai danni delle proprietà palestinesi, terreni devastati e strappati ai legittimi proprietari, insulti e attacchi contro la morale, la fede e la cultura palestinesi.

Storie di bambini palestinesi aggrediti e sequestrati da coloni israeliani, episodi di oltraggi e di mendace propaganda; quella di un conflitto e non di un’occupazione brutale e unilaterale.

Casi di complicità da parte dell’esercito e del governo d’Israele.

 

Per una maggiore informazione sulla presenza dei coloni israeliani in Palestina, sul loro agire e la loro missione.

Perché non ci si fermi a giudicare un evento, ampiamente ricoperto da gran parte dei mass media, ma si possa, in questo modo, contribuire a una conoscenza e comprensione dei fatti nel più ampio contesto dell’occupazione israeliana sulla Palestina.

Perché fatti come l’attacco di ieri ad al-Khalil (Hebron) non possono gettare ombra sul quotidiano oltraggio della violenza dei coloni d’Israele all’esistenza del popolo palestinese.

 

La violenza dei coloni d’Israele: colonizzazione e istigazione.

Attentati incendiari ai danni di proprietà palestinesi (beni materiali, terra, raccolti, uliveti, abitazioni)

 

Banda di coloni fanatici dà fuoco a uliveto.

I ‘coloni’, tra preghiera e teppismo

Gang di coloni armati invade cittadina e assalta casa palestinese.

Gerusalemme Est, scontri tra palestinesi e gang di coloni.

Oliveto palestinese distrutto durante la notte

Scarichi fognari della colonia di Ariel invadono e contaminano cittadina palestinese.

Un’organizzazione di ‘coloni’ estremisti vuole cacciare due famiglie di al-Quds dal quartiere di Sheykh Jarrah

Assalto a un villaggio arabo in Cisgiordania: una macchina a fuoco

Coloni invadono At-Tuwani, lanciano pietre ai suoi abitanti entrando nelle loro case.

Incendiati i raccolti nella Valle del Giordano

Rapporto ONU: dall’inizio del 2010, gli occupanti hanno demolito 200 abitazioni in Cisgiordania

Nuova provocazione dei coloni israeliani

Coloni israeliani bruciano vigneti a al-Khalil (Hebron)

Coloni all’assalto di Gerusalemme, i palestinesi vivono nel terrore di altre confische.

Tomba di Giuseppe (Nablus): ennesima visita provocatoria dei coloni israeliani scortati dai soldati dell’occupazione

Incendi e distruzioni di oliveti in Cisgiordania da parte dei coloni

Scontri, ferimenti ed arresti a Gerusalemme e in Cisgiordania.

Aggressioni israeliane: scontri a Silwan, demolizioni a al-Khalil e campi bruciati a Qalqiliya.

Gerusalemme, in programma manifestazione-provocazione dei coloni contro condanna internazionale agli insediamenti.

Coloni israeliani all’assalto di un terreno destinato a una città palestinese.

Gerusalemme nel mirino della pulizia etnica israeliana: case palestinesi confiscate e demolite.

Soldati israeliani attaccano e feriscono pastori palestinesi e arrestano Musab Raba’i

Rapporto Onu: preoccupante crisi idrica in Cisgiordania

Forze israeliane sotto copertura sequestrano 6 ragazzini palestinesi.

Qalqiliya: lanci di pietre ai palestinesi, quattro feriti

Coloni israeliani aggrediscono due attivisti internazionali

Coloni lanciano sassi contro i palestinesi.

Ennesime angherie contro i palestinesi della zona di Hebron (al-Khalil)

Chi non muore di fame muore di terrore.

Giornalisti nel mirino: 2 aggrediti e 3 arrestati durante manifestazione contro furto di terre palestinesi.

Cisgiordania: contadini palestinesi vittime di suprusi israeliani.

Cinghiali: la nuova arma per devastare i raccolti.

Campagne di arresti in Cisgiordania. Coloni israeliani incendiano automobile di un palestinese

Le forze di occupazione israeliane arrestano due bambini palestinesi aggrediti da coloni.

Imminente invasione sionista di al-Aqsa?

Incursione di 500 coloni fondamentalisti nell’area di Nablus

Banda di coloni incendia auto palestinesi. Soldati israeliani sradicano ulivi.

L’aggressività senza limiti dei coloni ebrei: una famiglia di Gerusalemme cacciata da casa.

La tenda del sit-in di Beit Safafa smantellata dalle forze israeliane.

‘At-Tadàmun’: 8 palestinesi uccisi e 330 arrestati nel mese scorso

Weekend di scontri a Gerusalemme e in Cisgiordania

Come impadronirsi delle case dei palestinesi col sostegno della ‘legge’

Gang di coloni assalta terreni e fonti idriche palestinesi.

Silwan sempre più in pericolo: proseguono le provocazioni dei coloni.

Gang di coloni israeliani sradica ulivi palestinese.

Orde di coloni distruggono proprietà palestinesi.

Un giovedì di ‘ordinaria’ violenza israeliana contro i palestinesi.

La guida ‘spericolata’ dei coloni ebrei

Gerusalemme, giugno 2010: 50 attacchi delle forze israeliane

A Ya’bid ebrei si appropriano di terreni palestinesi

Al-Khalil (Hebron): preoccupa l’escalation di attacchi dei coloni contro i palestinesi

At-Tuwani: Colono israeliano attacca bambini palestinesi a causa della negligenza dell’esercito israeliano.

 

Il razzismo dei coloni d’Israele contro moschee ed altre istituzioni palestinesi. Gerusalemme.

 

Vandalismo: arrestati quattro coloni

Atti vandalici in una scuola durante una visita dei coloni.

I gruppi di coloni israeliani prendono il sopravvento: tra violenza e minacce alla Moschea di al-Aqsa

Gli occupanti israeliani vietano ai palestinesi di proteggere al-Aqsa

Forte tensione a Gerusalemme per una manifestazione di coloni nell’area di al-Aqsa

Gang di coloni assalta e profana una moschea. Scritte razziste sui muri.

Alta tensione nell’area di al-Aqsa

Gli usurpatori sionisti entrano nell’area di al-Aqsa

Tensione a Giaffa dopo la pubblicazione di un libro sul cosiddetto ‘Tempio ebraico’.

Responsabile dell’ONU: il governo israeliano deve arrestare chi dà fuoco alle moschee

Assalto israeliano alla moschea di al-Aqsa: scontri e feriti.

Haniyah: ‘Ebraicizzazione di Gerusalemme coperta dalla ripresa delle trattative’.

Mancato attentato incendiario a una moschea: scontri a Silwan

Cisgiordania: attaccato un uliveto.

Gerusalemme: sale la tensione, tra provocazioni e violenze degli occupanti israeliani. E’ la terza Intifada?

Nuove minacce a Gerusalemme Est: al via i lavori per una ‘super-colonia’.

Scontri a Hebron per le dichiarazioni di Netanyahu sulla moschea Ibrahimi

Affrontare l’espansione coloniale a Gerusalemme est.

Hebron, violenti scontri tra popolazione e esercito di occupazione.

Pasqua ebraica, coloni fondamentalisti e forze di occupazione assaltano la Spianata delle Moschee.

Gli occupanti israeliani vietano la preghiera nella moschea di Ibrahim

Cisgiordania: Corani incendiati, moschea in fiamme

Salfit, gruppo di coloni apre il fuoco contro palestinesi.

Coloni aggrediscono e picchiano una donna palestinese

Gerusalemme, ragazzo palestinese aggredito da coloni israeliani.

Nel nord della Cisgiordania, un guardiano di una ‘colonia’ spara ad un giovane palestinese.

Cisgiordania: continuano le violenze dei coloni.

Attacchi israeliani: cinque feriti a Hebron

Gerusalemme Est, feriti 5 attivisti non violenti.

Corteo nonviolento a Hebron: 3 attivisti stranieri feriti da orda di coloni.

Giaffa: aggredita in casa una donna araba.

La provocazione dei coloni a Silwan.

Bambini palestinesi al campo estivo sotto scorta militare.

Tre bambini palestinesi trattenuti mentre raccoglievano erbe.

Coloni israeliani uccidono un adolescente palestinese: tirava pietre.


Le menzogne: complicità dei militari e del governo d’Israele

 

La Giustizia in Israele: un Tribunale dà il permesso di sparare contro i palestinesi

Coloni in marcia verso Gerusalemme, con la protezione della polizia israeliana.

Fine settimana di proteste e repressione in Cisgiordania

Gli abitanti di Silwan resistono ad una scorreria di coloni e militari israeliani

Dieci mesi di ‘impegno a congelare le attività coloniali’: la presenza dei coloni è aumentata del 5%

‘L’inefficenza della scorta dell’IDF mette in pericolo i bambini palestinesi di Tuba e Maghayir al Abeed’.

Barak ‘scongela’ gli insediamenti di coloni israeliani

Cisgiordania: ancora demolizioni ‘per proteggere i coloni’.

La pace secondo Israele: approvato piano per 549 abitazioni su terreni sottratti ai palestinesi.

Nuovi ordini di demolizione nell’area di Qalqiliya

Nablus nel mirino dei coloni ebrei protetti dall’esercito

Governo Netanyahu: milioni di dollari a sostegno delle colonie.

Silwan (Al-Quds): visita provocatoria del vice premier israeliano Shlomo in solidarietà ai coloni israeliani

Un piano israeliano per costruire 321 unità abitative e una scuola religiosa a Sheykh Jarrah

Prosegue l’iter di approvazione degli insediamenti da parte del Governo israeliano

Il Ministro delle Finanze israeliano ai coloni: ‘Il Muro vi proteggerà dal fronte del pericolo’

Insediamenti israeliani: in arrivo più di 400 nuove strutture.

Fondi a tasse deducibili in USA destinati ai coloni israeliani.

Hebron: abusi dei coloni coperti dall’esercito.


I coloni d’Israele: tra oltranzismo e strategia

 

Coloni ebrei attaccano il funerale di Moshe Hirsch, rabbino di Neturei Karta.

‘Voice of Israel’: i coloni israeliani contro i colloqui tra israeliani e palestinesi

I coloni studiano per riscrivere Wikipedia.

The Face Off – I fanatici di Israele contro gli Stati Uniti e l’opinione pubblica.

La Caccia alle Streghe dei nostri giorni.


Qualche dato sui coloni:

 

Mustafa al-Barghouti: ‘Nel 2009, in Cisgiordania, i coloni hanno attaccato 290 volte i palestinesi’.

Nuovo rapporto di B’Tselem: colonie israeliane triplicate dai giorni di Oslo

Ministero dell’Informazione palestinese: ‘114 edifici demoliti in un anno a Gerusalemme’

Terre rubate ai palestinesi: i numeri.

Censimento annuale: oltre mezzo milione di coloni ebrei in Cisgiordania


(Fonti dell’articolo in apertura servizio: Infopal e agenzie

Fonti dei link: Infopal) 

 

 

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