Al-Masri: ‘Primavere arabe e Fratelli Musulmani porteranno cambiamenti per il popolo palestinese’

Al-Masri: ‘Primavere arabe e Fratelli Musulmani porteranno cambiamenti per il popolo palestinese’

Ginevra – InfoPal. Di Angela Lano.

In occasione della visita ufficiale della delegazione parlamentare del partito Cambiamento e Riforma (Hamas), a Ginevra, abbiamo incontrato il deputato Mushir al-Masri e gli abbiamo rivolto alcune domande sui cambiamenti in corso nella regione.

È ufficiale la scelta di Hamas di rigettare la lotta armata contro l’occupazione israeliana?

Culturalmente Hamas crede nel concetto di lotta economica, politica e anche militare contro gli occupanti israeliani. La resistenza contro l’occupazione è un diritto garantito a ogni popolo dalle legislazioni internazionali. Tuttavia, abbiamo scelto la via del dialogo, e ci siamo accordati con Fatah su tutto, e, in questa fase, anche sulla resistenza non-violenta. Vogliamo la riconciliazione nazionale.

Ovviamente, se l’occupazione, la colonizzazione e le violenze israeliane continueranno, la nostra opzione non potrà che essere l’uso della forza – una forza che non è certo sullo stesso piano di quella israeliana, che ci attacca quotidianamente con missili lanciati da droni, apache, F16, ecc., e che più volte ha fatto uso di armi di distruzione di massa bandite dalle convenzioni internazionali.

Il dialogo con Israele è fallito: lo dimostra la storia degli ultimi 20 anni. L’occupazione della terra palestinese non si è mai arrestata, così come la costruzione del Muro dell’Apartheid, la colonizzazione, la distruzione dei luoghi sacri musulmani e cristiani, la giudaizzazione di Gerusalemme, l’incarcerazione di parlamentari e politici palestinesi, e di tanti cittadini”.

Qual è, allora, il significato e l’obiettivo della svolta non-violenta del suo movimento?

Il dialogo inter-palestinese, la riconciliazione, l’adesione all’Olp. Con Fatah non siamo affatto d’accordo su tutto. Fatah non ha raggiunto alcun obiettivo, negli anni di colloqui con Israele.

Abbiamo chiesto di individuare un’unica strategia che unisca tutte le forze palestinesi e che ci porti all’unità di fronte all’occupazione.

Il governo di Ramallah ha legato il proprio destino a Israele, non può decidere autonomamente e liberamente”. 

Unità nazionale e elezioni: quali sono le prospettive? Pensate di vincere nuovamente?

Siamo seri nel chiedere un governo di unità nazionale. È ciò che vogliamo dalle scorse elezioni del 2006. Siamo sicuri che Hamas vincerà di nuovo, e il mondo dovrà prepararsi ad accettare che ci sarà un governo con una maggioranza formata dal nostro movimento. I Paesi europei, che dicono di credere nella democrazia e nelle libere elezioni, dovranno rispettare la scelta popolare”.

Le “Primavere arabe” stanno portando al potere i Fratelli Musulmani in vari Stati arabi. Quali scenari e cambiamenti geopolitici dobbiamo aspettarci nel prossimo futuro?

Le Primavere arabe sono, senza dubbio, un fattore che gioca a favore di Hamas, perché chi ci sostiene sono i popoli, non i governanti. L’esperienza di Hamas al governo di Gaza è positiva, nonostante embargo e assedio: noi siamo sempre stati con i palestinesi, al loro fianco, in ogni momento. Abbiamo vissuto l’assedio con la popolazione. Ci siamo trovati insieme in trincea contro il nemico. E dunque la gente è con noi. 

Crediamo che la Primavera araba sia partita dalla Striscia di Gaza”.

L’Ufficio politico di Hamas e la rivolta in Siria: quali sono le vostre posizioni e le prospettive?

Hamas è ancora a Damasco. Ciò che sta succedendo in Siria è molto tragico, doloroso. Siamo contro la violenza: abbiamo chiesto di porre fine alla crisi in corso.

Ci siamo espressi chiaramente e in più occasioni: rispettiamo lo Stato che ha accolto il nostro Ufficio politico, ma, nello stesso tempo, chiediamo al governo di rispettare le istanze popolari. Damasco deve scendere a patti con le richieste della popolazione siriana.

Hamas è più presente al Cairo dopo la caduta di Mubarak, ma ci stiamo impegnando a trovare nuovi Paesi disponibili ad accoglierci. C’è molta instabilità, ancora, nel mondo arabo in rivolta, ma siamo certi che il frutto di queste rivoluzioni sarà a nostro favore”.

Quali sono le aspettative palestinesi nei confronti della vittoria dei Fratelli Musulmani in Egitto?

Un governo egiziano con una maggioranza guidata dai Fratelli Musulmani porterà benefici ai palestinesi: il valico di Rafah verrà certamente aperto in modo permanente. Il vecchio regime aveva fatto accordi tali con l’occupazione israeliana che ha messo l’Egitto nelle sue mani. L’assedio, di fatto, esiste ancora. Tuttavia, la vittoria dei FM e la caduta dell’alleato storico e strategico di Israele porterà a cambiamenti significativi e a favore della Palestina. Noi siamo ottimisti”.

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(Foto: Mushir al-Masri, Ginevra, 18 gennaio 2012. Di Angela Lano per InfoPal)

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