Manifestazione a Qalqiliya: decine di feriti

Qalqiliya – InfoPal. Ieri, venerdì 17 febbraio, decine di cittadini e attivisti stranieri sono stati feriti a causa della repressione dell’occupazione israeliana durante la  marcia settimanale, che ha preso l’avvio nella città di Kafr Qadoum, ad est di Qalqiliya, nella Cisgiordania occupata.

In un comunicato stampa, Murad Shtioui, addetto stampa del Consiglio popolare che si oppone all’insediamento a Kafr Qadoum, ha dichiarato che decine di cittadini e sostenitori stranieri sono stati feriti a causa della repressione operata dalle forze dell’occupazione durante la marcia settimanale contro l’insediamento e per  l’apertura della via principale del villaggio chiusa da anni.

Shtioui ha aggiunto che la marcia ha preso il via sotto l’emblema “’la nostra moschea al-Aqsa, non il vostro tempio’,  e sotto il feroce attacco del governo estremista che ha come obiettivo la violazione della sacralità della città santa e la sua ebraicizzazione. Gerusalemme rimane una chiave per la pace o per la guerra. Nonostante l’aumento della brutalità dell’occupazione, attuata in  vari modi, e la repressione delle marce settimanali, i cittadini hanno deciso di continuare a manifestare, in quanto si tratta di un diritto tutelato da tutte le leggi internazionali”.