230 milioni di dollari per infrastrutture nelle colonie nella Cisgiordania occupata

Quds Press. Mercoledì, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è impegnato a pagare 800 milioni di shekel (230 milioni di dollari) per i progetti di infrastruttura nelle colonie illegali nella Cisgiordania occupata.

Secondo il Channel 7 israeliano, il primo ministro ha fatto l’annuncio durante un incontro con i leader e capi delle coloni illegali.

I leader hanno chiesto a Netanyahu di finanziare la pavimentazione di nuove strade per collegare le colonie fra di loro, e programmi per aumentare la sicurezza nelle colonie.

Il primo ministro ed il capo di gabinetto, Yoav Horowitz, hanno dichiarato al presidente del consiglio per le colonie in Cisgiordania, Avi Roeh, che il piano dovrebbe essere avviato con il prossimo anno fiscale.

In una lettera ai coloni, Roeh ha affermato: “Dopo un lungo periodo di lavori intesi, il primo ministro, insieme a una impresa per gli insediamenti, sta portando avanti una risposta appropriata alla mancanza di trasporti e infrastrutture”.

“Siamo contenti di vedere che il primo ministro comprende la discriminazione finanziaria che era stata creata e sta lavorando per correggerla”.

I leader coloniali hanno organizzato una tenda di protesta davanti all’ufficio di Netanyahu per chiedere che i progetti di sicurezza e infrastruttura vengano rafforzati.

La comunità internazionale considera illegali tutte le colonie nei Territori palestinesi occupati.

Traduzione di F.H.L.