La “carovana della vittoria” verso la Striscia di Gaza.

Press Tv. Una delegazione di 21 attivisti tunisini per i diritti umani si è messa in marcia verso Gaza in segno di solidarietà con gli ideali il popolo palestinese.

I partecipanti alla “carovana della vittoria”, dopo mesi di consultazioni con le autorità egiziane che hanno il controllo del confine con la Striscia, il 30 aprile hanno iniziato il loro viaggio alla volta della città di Gaza.

Malik Zahi, segretario della Federazione dei Giovani Arabi di Tunisi, in un’intervista rilasciata a Press Tv ha affermato che lo scopo di questa carovana è quello di “dimostrare che il popolo tunisino non ha alcuna intenzione di scordarsi degli ideali dei Palestinesi”.

Il governo israeliano latita notevolmente nel rispetto dei diritti fondamentali e di quello alla libertà dei circa 1,7 milioni di abitanti della Striscia, negando loro la possibilità di vivere in condizioni decorose nonché di accedere a diritti quali l’istruzione, la sanità ed il lavoro.

Olfa Kobashi, uno dei medici che si sono recati per ben due volte al confine tra Egitto e Striscia, ha dichiarato che Tel Aviv impedisce persino la fornitura di aiuti e strumentazioni sanitarie alla città di Gaza.

E ha aggiunto: ”Questo è peggio del razzismo, e va ben al di là della semplice discriminazione razziale”.

Mahez Bahiri, un altro dei partecipanti alla “carovana della vittoria”, ha affermato che la finalità di tale iniziativa è anche quella di denunciare le violazioni perpetrate da Israele nella Striscia.

E ha aggiunto: “Questa carovana era stata decisa per il 14 gennaio, mi auguro che le autorità egiziane non continuino a complicare le cose come è avvenuto negli ultimi due mesi”.

Traduzione per InfoPal a cura di Giuliano Stefanoni