29 palestinesi arrestati presso checkpoint israeliani ad aprile

Nablus – InfoPal. La fondazione per i Diritti Umani Tadamon riporta i dati relativi agli arresti condotti ad aprile scorso presso gli innumerevoli posti di blocco militari che precludono lal libertà di movimento dei cittadini palestinesi.

Ventinove palestinesi sono stati arrestati il mese scorso presso i checkpoint israeliani nella Cisgiordania occupata.

Sono checkpoint fissi, altri mobili, dove i palestinesi vengono umiliati e per mezzo dei quali, non riescono ad esercitare una vita normale. Quando non vengono insultati o fermati per estenuanti ore, vengono arrestati – bendati e ammanettati – pestati sotto lo sguardo dei concittadini, i quali non possono fare nulla per proteggerli.

Gli arresti ad aprile sono stati condotti, nei maggioranza dei casi, a Nablus (Za’atara e Hawara), a Ramallah (Qalandiya) e a Betlemme (Bakou’t). In tutti questi casi il pretesto utilizzato degli israeliani per imprigionare i palestinesi è stato la detenzione, o solo il sospetto, di armi.

Ad aprile, un cittadino è stato arrestato da Israele nella Striscia di Gaza: Ehab Abu al-Jadiyan, 35 enne di Beit Hanoun (Gaza nord), sequestrato per ragioni di sicurezza e condotto in una località sconosciuta.