Nel 2018, 32 mila violazioni israeliane in Cisgiordania e Gerusalemme

Nablus-PIC e Quds Press. Durante il 2018, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno compiuto oltre 32 mila violazioni in Cisgiordania e Gerusalemme, secondo quanto documentato da un rapporto annuale.

L’ufficio stampa di Hamas ha riferito che nel 2018 sono state segnalate 32.252 violazioni israeliane, tra cui omicidi, arresti, incursioni, divieti di viaggio e demolizioni.

49 palestinesi sono stati uccisi e altri 3567 sono stati feriti l’anno scorso da soldati e da coloni israeliani sotto varie pretesti.

Il rapporto ha anche documentato l’arresto di 5538 palestinesi, tra cui bambini, donne ed anziani.

Nel 2018, le forze israeliane hanno eretto 4464 posti di blocco in Cisgiordania e Gerusalemme occupata e hanno effettuato 6434 raid in cittadine e città palestinesi.

136 case palestinesi sono state demolite durante il periodo segnalato, incluse 66 nella Gerusalemme occupata, mentre 3361 sono state invase con la violenza.

Secondo il rapporto, 369 proprietà palestinesi sono state confiscate mentre altre 381 sono state distrutte.

Il rapporto ha anche documentato 762 attacchi dei coloni nel 2018, mentre 3429 viaggi palestinesi sono stati vietati.

A 206 palestinesi è stato negato l’ingresso nella Gerusalemme occupata e nella moschea di al-Aqsa.

Il rapporto ha rivelato che 291 incursioni, sotto la protezione delle forze d’occupazione, sono state realizzate nei luoghi santi, per lo più nella moschea di al-Aqsa.

Le violazioni riportate sono state effettuate principalmente a Ramallah, Gerusalemme occupata e Nablus.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.