37 civili feriti e demolizione di 11 case a Gerusalemme

101-ambulance-Gaza-e1469000606498Gerusalemme-PIC. Le forze di occupazione israeliane hanno demolito 11 case durante un attacco effettuato nella notte tra lunedì e martedì, nella città di Qalandiya, nel distretto di Gerusalemme, scatenando scontri gravi a Abu Dis, dove 37 civili sono stati feriti.

Il Media Center di Qalandiya ha sottolineato che l’esercito israeliano, accompagnato da circa 6 bulldozer, ha preso d’assalto Qalandiya, evacuando gli abitanti dalle loro case, prima di procedere alla demolizione nel bel mezzo degli scontri con i cittadini.
Ha affermato che la distruzione ha riguardato 11 case, prive di “permessi edili”.

Gli scontri sono scoppiati in segno di protesta contro la demolizione, causando il ferimento di tre giovani – colpiti da proiettili – e disturbi alla respirazione da lacrimogeni in altri quattro.

Fonti locali hanno rivelato che le forze di occupazione hanno duramente attaccato e picchiato il giornalista e attivista Mahmoud Awad Allah, che stava coprendo le aggressioni israeliane a Qalandia.

Dal suo canto, la Mezzaluna Rossa ha dichiarato che le équipe mediche hanno curato sul posto quattro asfissiati da gas lacrimogeni.

Domenica le autorità di occupazione hanno consegnato le notifiche ai proprietari delle dieci case da demolire, adducendo come motivazione la loro prossimità alla barriera di separazione e l’assenza di permessi di costruzione e dando loro 72 ore di tempo per liberarle, prima di iniziare la demolizione.

30 cittadini sono stati feriti da proiettili di gomma e gas lacrimogeni negli scontri con le forze israeliane a di Abu Dis, ad est di Gerusalemme.

La Mezzaluna Rossa ha dichiarato che le sue équipe hanno soccorso 30 feriti provenienti dagli scontri, di cui 9 colpiti da proiettili di gomma e 19 asfissiati da gas lacrimogeni.

Traduzione di Giovanna Vallone