38° anniversario del rogo alla moschea di Al-Aqsa.

 

الجمعية الخيرية لمناصرة الشعب الفلسطيني إيطاليا

 Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese

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Trentotto anni dopo il rogo alla sacra moschea di al-Aqsa 

Sono passati 38 anni dal rogo alla moschea al-Aqsa, il terzo luogo sacro per i musulmani: il 21 agosto del 1969 un turista estremista ebreo Michael Denis ha appiccato il fuoco nella moschea al-Aqsa, calpestando tutte le leggi e i principi internazionali e umanitari. Nessuno si è turbato dall’immagine della moschea che bruciava, eccetto i palestinesi che hanno protestato nelle proprie città: Nablus, Betlemme, Hebron e altre. Gli abitanti della città vecchia di Gerusalemme hanno partecipato allo spegnimento del fuoco portando i secchi d’acqua a mano, ma il fuoco ha raggiunto l’interno della moschea e ha bruciato il pulpito “Minbar”, di Saladino e il tetto. 

Ogni anno in questo anniversario si rinnova la nostra sofferenza, l’Associazione, che aderisce a questo triste ricordo, invita a prendere parte a quanto segue: 

1) sostenere e proteggere la moschea di al-Aqsa, e ricordare la sua importanza religiosa e storica.

2) rivelare i tentativi di giudaicizzazione della città santa di Gerusalemme e di cancellazione della moschea di al-Aqsa dalla faccia della terra.

3) prestare attenzione alla questione della moschea al-Aqsa e alle aggressioni continue contro di essa e contro la popolazione.

4) i governi arabi, islamici e la comunità internazionale a intervenire immediatamente per proteggere i luoghi sacri dell’islam e della cristianità e abbattere il Muro dell’Apartheid che serve per isolare la città di Gerusalemme dal suo ambiente palestinese; chiede, inoltre, di togliere le restrizioni economiche, sociali e politiche imposte ingiustamente agli abitanti di Gerusalemme.

5) le associazioni e le persone libere ad informare l’opinione pubblica su quanto sta succedendo a Gerusalemme.

 

Genova, 21 agosto 2007

ABSPP ONLUS

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