48 organizzazioni affermano: le richieste per una sessione del PNC sono illegittime

Londra-PIC. 48 organizzazioni con sede in Europa hanno definito la sessione del Consiglio Nazionale Palestinese (PNC), prevista per il 30 aprile, come “illegittima”.

Queste organizzazioni hanno dichiarato che gli inviti per tenere una sessione del PNC il 30 aprile non fanno altro che aggravare le divisioni esistenti, e hanno annunciato il loro sostegno ad una petizione firmata da 28 istituzioni che operano in 12 Paesi dell’America Latina.

Le organizzazioni hanno affermato, in una dichiarazione congiunta, che una sessione del PNC dovrebbe svolgersi con il consenso di tutte le fazioni palestinesi e sulla base di una procedura democratica, che tenga conto della natura e dei bisogni dello scenario nazionale palestinese.

La dichiarazione ha aggiunto che le richieste per una sessione del PNC sono illegittime perché non provengono dal comitato preparatorio, che ha tenuto diverse riunioni, l’ultima delle quali si è svolta a Beirut verso la fine di gennaio 2017.

Le organizzazioni hanno fatto riferimento ad un precedente accordo per organizzare una sessione ordinaria del PNC che dovrebbe culminare in una decisione unificata, presa in seguito a consultazioni democratiche.

E’ stata chiesta una riunione del comitato preparatorio con la presenza dei segretari generali delle fazioni e dei membri del comitato esecutivo, guidato dall’ufficio di presidenza del PNC, in modo da lanciare l’appello per una sessione ordinaria che rispetti le decisioni annunciate dal Consiglio centrale nel 2015 e nel 2018, in particolare per quanto riguarda la disattivazione degli accordi di Oslo e delle pene oppressive inflitte sulla Striscia di Gaza.

Un incontro del più alto organo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) nella Ramallah occupata “significa che noi, i palestinesi, dobbiamo rimanere sotto il controllo dell’occupazione israeliana e semplicemente accettare i termini stabiliti da loro”.

Ha inoltre sottolineato la necessità di rinnovare i membri del PNC che sono rimasti in carica per decenni, e di rispettare le regole di trasparenza e egualitarismo nel processo di rinnovamento.

Le organizzazioni hanno chiesto ai palestinesi d’oltremare di stare in guardia contro questi tentativi di gettare fumo sui loro occhi, e di lavorare seriamente allo smantellamento della politica di monolitismo, che non serve alla lotta anti-occupazione dei palestinesi.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.