61° anniversario della Nakba: il discorso di Abbas.

Ramallah – Infopal. “La fine dell'occupazione israeliana dei territori palestinesi e arabi, la creazione di uno Stato palestinese indipendente con Gerusalemme capitale, la risoluzione del problema dei profughi in conformità con l'iniziativa di pace araba, saranno i requisiti minimi per rimuovere la storica ingiustizia inflitta al nostro popolo dalla Nakba”. È quanto ha dichiarato ieri in tv il presidente dell'Anp Mahmoud Abbas, in occasione del 61° anniversario della Catastrofe che colpì i palestinesi nel 1948.

Abbas ha aggiunto che Israele, in questi sessantuno anni, ha tentato con tutti i mezzi di costringere i palestinesi ad arrendersi, a cancellarne l'identità nazionale, ma, ha sottolineato, “noi qui resteremo, attaccati a questa terra, insistendo sul mantenimento dei nostri diritti. Siamo determinati a sbarazzarci dell’odiosa occupazione”.

Egli ha rinnovato a Israele le richieste di accettare la volontà internazionale e di porre immediatamente fine a una politica che porterà soltanto al proseguimento della violenza: “È giunto il momento che Israele risponda all'appello di una pace giusta e globale e di raggiungere la riconciliazione storica tra i due popoli in questa terra sacra e martoriata”.

Abbas ha proseguito: “Le lancette dell'orologio non torneranno indietro, e il sangue di migliaia dei nostri martiri non sarà vano, né la sofferenza di migliaia dei coraggiosi detenuti. L'occupazione finirà, e la libertà è in arrivo. Nascerà lo stato palestinese indipendente e non ci sarà un solo profugo palestinese a soffrire per la diaspora, e nemmeno un solo detenuto nelle celle dell’occupante”.

Il presidente dell'Anp ha sottolineato che il ripristino dell’unità della patria, la fine delle divisioni e della separazione di Gaza “è la prima cosa che noi cerchiamo di raggiungere attraverso il dialogo nazionale promosso dal gentile fratello Egitto. Il rafforzamento della nostra unità nazionale e delle nostre relazioni con i fratelli arabi, e il più ampio sostegno internazionale alla nostra causa, sono i requisiti indispensabili per raggiungere la vittoria”.

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