21° anniversario del massacro alla moschea Ibrahimi

10998011_10153646509755760_9107996219092353577_nDi Younes Arar. Il 25 febbraio del 1994, un medico sionista ebreo statunitense, nonché estremista religioso, Baruch Goldstein, perpetrò un massacro alla moschea Ibrahimi, nella città di al-Khalil (Hebron), uccidendo 51 Palestinesi e ferendone altri 125, mentre eseguivano la preghiera dell’alba. Vennero uccisi da colpi di mitragliatrice alla schiena.

La tomba di Goldstein è diventata un centro di pellegrinaggio per estremisti ebrei. Su di essa sono incise le seguenti frasi: “Ha dato la sua vita per il popolo di Israele, la sua Torah e la sua terra”.

 

 

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