Un gruppo per i diritti umani riporta 80 tecniche di tortura nelle carceri israeliane

116807235Ramallah-PIC. Il Centro studi palestinesi sui Prigionieri ha individuato 80 metodi di tortura perpetrati dall’occupazione israeliana contro i detenuti palestinesi

In una dichiarazione rilasciata in occasione della Giornata Internazionale per le vittime di tortura, celebrata il 26 giugno, il direttore dell’ufficio stampa del Centro ha affermato che le autorità di occupazione non solo hanno tentato di legalizzare le tecniche di tortura perpetrate contro i detenuti palestinesi ma anche provato a non documentare tali crimini per eludere procedimenti penali.

Ha inoltre aggiunto che i detenuti palestinesi sono stati torturati a morte nelle carceri israeliane – ultimo caso è quello del prigioniero Arafat Jaradat, di Hebron.

Al-Ashqar ha individuato 80 tecniche di tortura psico-fisica usate dalle forze di occupazione israeliana, che hanno ucciso finora 71 prigionieri.

Secondo recenti statistiche, il 98% dei palestinesi è stato oggetto di tortura ai blocchi israeliani e presso i centri di detenzione, in particolare durante i primi giorni di prigionia.

Il direttore si è pronunciato contro i crimini commessi dai medici israeliani contro detenuti malati, riferendosi, ad esempio, a una negligenza premeditata da parte degli stessi per forzare i detenuti a confessare o a diagnosi contraffatte.

Al-Ashqar ha, infine, posto l’accento sulle gravi conseguenze dei metodi di tortura israeliani usati durante la fase di post-detenzione. Numerosi detenuti sono deceduti poco dopo essere stati rilasciati mentre altri sono rimasti traumatizzati a seguito di esperienze dolorose vissute durante la prigionia”.

Traduzione di Patrizia Stellato