Venerdì la città di Hebron è stata sigillata, mentre il trasferimento delle tasse raccolte da Israele per conto dell’Autorità Palestinese è stato interrotto. Questa è la “punizione” inferta alla popolazione palestinese a seguito della serie di incidenti che hanno portato alla morte di tre Palestinesi e di due Israeliani negli ultimi due giorni.
Una portavoce dell’esercito ha dichiarato a Ma’an che tutti i valichi e passaggi che collegano Hebron e le cittadine vicine rimarranno chiusi a tempo indeterminato per “prevenire ulteriori attacchi terroristici”.
Dall’ufficio del primo ministro israeliano hanno fatto sapere che i soldi trasferiti dall’Autorità palestinese ai “terroristi e alle loro famiglie” saranno dedotti dalle rimesse mensili delle tasse. Il riferimento è ai fondi versati dall’Anp alle famiglie dei prigionieri palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane.