Rapporto settimanale del Pchr -Palestinian centre for human rights – sulle violazioni israeliane.
Proseguono i crimini sistematici dei militari israeliani nei territori occupati di Palestina (oPt)
(21 – 27 luglio 2016)
- Prosegue l’uso da parte dei militari di una forza eccessiva nei territori occupati di Palestina (oPt)
- Un civile palestinese è stato ucciso ad Hebron nella casa in cui si era rifugiato
- 10 civili palestinesi sono stati feriti, incluso un bambino e una ragazza, in Cisgiordania
- I militari hanno condotto 64 incursioni presso le comunità palestinesi in Cisgiordania e altre 6 limitatamente alla parte meridionale della Striscia di Gaza
- 94 civili sono stati arrestati, inclusi 22 bambini e 4 donne
- 50 di loro, inclusi 16 bambini e 3 donne, sono stati arrestati nella Gerusalemme occupata
- I militari proseguono ad imporre misure punitive collettive nei confronti dei civili palestinesi
- Nuovi ordini di demolizione sono stati emessi contro i civili accusati di attacchi verso i militari e i civili israeliani
- L’ingresso al campo profughi di al-Fawar, a sud di Hebron, rimane chiuso per la terza settimana consecutiva
- Proseguono gli sforzi volti a creare una maggioranza ebraica a Gerusalemme Est
- Un civile è stato costretto a demolire l’appartamento dove risiedeva
- 11 edifici residenziali sono stati livellati nel villaggio di Qalednia, presso il Muro di separazione
- Un’abitazione a Silwan e una casa e un edificio commerciale a al-‘Issawiyah sono stati demoliti
- I militari seguitano a prendere di mira i pescatori nel mare della Striscia di Gaza
- 8 pescatori sono stati arrestati, 2 imbarcazioni confiscate e un’altra danneggiata
- La Cisgiordania è stata suddivisa in cantoni ed è stato imposto l’embargo illegale sulla Striscia di Gaza per il nono anno consecutivo
- Decine di posti di blocco temporanei sono stati aperti in Cisgiordania, mentre altri sono stati ripristinati per ostacolare il movimento dei civili palestinesi
- Un civile palestinese è stato arrestato al posto di blocco interno
SOMMARIO
Le violazioni da parte di Israele del diritto e delle leggi internazionali nei territori occupati di Palestina proseguono durante il periodo dell’inchiesta (21 – 27 luglio 2016)
SPARI
I militari proseguono a commettere crimini efferati e a ferire civili palestinesi. Proseguono ad utilizzare una forza eccessiva contro i civili che prendono parte a proteste pacifiche in Cisgiordania e a Gaza, la maggioranza dei quali minorenni.
Durante il periodo dell’inchiesta i militari hanno ucciso un civile palestinese, ferendone altri 10, inclusi una donna e un bambino. Nove di loro sono stati feriti in Cisgiordania, mentre la donna è stata ferita al posto di blocco di Qalendia, a nord della Gerusalemme occupata. Nella Striscia di Gaza, i militari proseguono a prendere di mira i pescatori palestinesi, inseguendoli persino in mare.
In Cisgiordania il 27 luglio 2016 i militari israeliani hanno ucciso Mohammed Jubarah al-Faqih, 29enne di Dura, a sud di Hebron; l’uomo è stato ucciso quando un grosso contingente di soldati è entrato nel villaggio di Sorif, nordest di Hebron, circondando l’abitazione della famiglia al-Heeh. al-Faqih, che si trovava all’interno, si è rifiutato di arrendersi. Un violento scontro armato è quindi iniziato tra i militari e l’uomo, circondato dal fuoco dei soldati (che nel frattempo avevano iniziato a colpire con i veicoli le fiancate della casa). A causa dei colpi la casa è stata completamente distrutta.
I militari avevano accusato al-Faqih di essere coinvolto nell’attentato e nell’uccisione di un colono.
Il report completo è disponibile al link http://pchrgaza.org/en/?p=8262
Traduzione di Marta Bettenzoli