Palestinese ucciso a posto di blocco a Ramallah

Eyad-Hamed (1)Ramallah. Venerdì sera i soldati israeliani hanno ucciso un Palestinese, Eyad Zakariyya Hamed, 38 anni, a Silwad, a est di Ramallah. L’esercito israeliano ha affermato che l’uomo è stato colpito mentre si avvicinava al posto di blocco nei pressi della colonia illegale di Ofra e dopo essersi “rifiutato di obbedire agli ordini”, ma testimoni locali hanno affermato che non rappresentava alcuna minaccia. Successivamente l’esercito ha ammesso che Hamed era disarmato.

Secondo il racconto di testimoni, i soldati hanno impedito ai medici della Mezzaluna Rossa di avvicinarsi alla vittima e di prestare soccorso, lasciandola morire per le ferite.

L’agenzia ufficiale dell’Autorità nazionale palestinese, WAFA, ha scritto che Hamed era un disabile, sposato e padre di due figli, Zakariyya, 9 anni, e Liyan, 2.

Uno dei soldati ha affermato di aver sospettato che Hamed fosse armato, ma che dopo averlo ucciso ha scoperto che era disarmato e che non rappresentava alcuna minaccia.

I testimoni hanno aggiunto che Hamed sta camminando verso l’entrata occidentale della città, dirigendosi verso la moschea per la preghiera di mezzogiorno.

I soldati che stazionava dietro a blocchi di cemento e torrette militari gli hanno sparato raffiche di proiettili letali al petto e alle spalle, e lo hanno lasciato a terra per un’ora – dalle 11:30 alle 12:30 – a morire dissanguato.

La morte di Hamed porta a 91, dall’inizio dell’anno, il numero di Palestinesi uccisi dai soldati israeliani. Da ottobre 2015 sono 336.

(Fonti: Imemc, Wafa, Ma’an)