InfoPal. Nelle ultime ore, l’amministrazione di Facebook ha chiuso numerose pagine e account pro-Palestinesi, comprese quelle affiliate a Hamas. Alcune pagine sono state chiuse per la 10ª volta.
Come riportato dal sito PIC, diversi attivisti online hanno accusato il servizio di social network Facebook di aver sospeso i loro account per zittire le pagine pro-Palestina. Essi sottolineano che non sono stati violati i regolamenti di Fb, ma che si tratta di una politica di repressione dell’informazione sulla Palestina, per compiacere Israele.
Tra le tante, la pagina Fb Filastin al-Hiwar, per esempio, aveva oltre 145 mila “follower” ed è stata sospesa.
Nei giorni scorsi, due ministri del governo israeliano hanno incontrato alti dirigenti di Fb per discutere di una collaborazione tra le parti e si sono accordati di lavorare insieme contro gli “incitamenti via media network”.
Si tratta della presunta “libertà di espressione” occidentale, invocata sempre ad hoc…
Sarebbe interessante, ora, vedere che chi modifica i propri profili con i colori e le foto delle campagne promosse da Fb e dalle corporation, dimostri di essere veramente libero ammantandosi con la bandiera palestinese e i suoi colori.
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