HRW: 150 Palestinesi uccisi dalle forze israeliane da ottobre 2015

-976154137Martedì, Human Rights Watch (HRW) ha diffuso un rapporto in cui evidenzia 150 casi in cui le forze israeliane, da ottobre 2015, hanno sparato ad adulti e bambini palestinesi, uccidendoli, in quanto sospettati di “attacchi”.

Il report di HRW dichiara che ufficiali israeliani incoraggiano soldati e poliziotti a uccidere i Palestinesi sospettati di attaccare Israeliani, anche se non costituiscono una vera minaccia.

Human Rights Watch ha documentato numerose dichiarazioni, da ottobre 2015, di politici israeliani di spicco, compresi i ministri della Sicurezza e della Difesa, che incitano poliziotti e soldati a sparare ai sospetti per ucciderli, anche se l’uso della forza letale è strettamente vincolato a minacce dirette.

Secondo il rapporto di HRW, le leggi internazionali limitano l’uso di mezzi letali – cioè, sparare per uccidere – a circostanze in cui ciò sia strettamente necessario per proteggere altre vite e in cui altre opzioni meno estreme non siano utilizzabili. Tuttavia, le forze israeliane aprono il fuoco normalmente, indifferenti alla presenza o meno di una minaccia letale.

HRW sottolinea come soldati e poliziotti israeliani violino gli standard internazionali e le “regole di ingaggio”.