Open Shuhada Street

A cura di Parallelo Palestina.

Mercoledì 22 febbraio, ore 20.45, Circolo Arci Bellezza, 
Via Bellezza 16/A 

Open Shuhada Street

https://www.facebook.com/events/1802895823362871/

Incontro con Sohaib Zahda e Nour Abuhaisha, due rappresentanti di Youth Against Settlements (Giovani contro le colonie), un gruppo di attivisti palestinesi non-partitico e non-religioso, con sede a Hebron, tra i promotori della campagna Open Shuhada Street.

Assopace Palestina invita tutte e tutti ad aderire e partecipare alla Campagna Internazionale “Open Shuhada Street” (#OpenShuhadaSt), iniziativa nonviolenta contro le misure di restrizione e separazione imposte dal governo israeliano ai palestinesi della città di Hebron e in tutta la Palestina e per la riapertura di Shuhada Street, la principale arteria della città vecchia di Hebron, off limits per i palestinesi a cui viene impedito l’ingresso e il transito con blocchi stradali e checkpoint.

La città palestinese di Hebron-Al Khalil nel cuore della Cisgiordania occupata militarmente da Israele, è il simbolo delle discriminazioni e delle violazioni dei diritti umani causate dalla presenza di insediamenti israeliani illegali in Palestina. Agli abitanti palestinesi di Hebron viene negata la libertà di movimento e il diritto di transitare in intere zone della città, per lasciare liberi dalla presenza palestinese gli oltre 800 coloni che vivono nella città vecchia protetti dall’esercito israeliano. Ad Hebron, è vietato ai palestinesi anche l’ingresso a Shuhada Street, un tempo cuore economico e sociale della città, oggi strada deserta e chiusa da checkpoint. Solo i coloni possono transitare.

Per questo, la Campagna Internazionale Open Shuhada Street coinvolge ogni anno attivisti e organizzazioni umanitarie in tutto il mondo. Nella città di Hebron, in tutta la Palestina e in diversi paesi, si organizzeranno presidi, manifestazioni pacifiche, convegni, incontri con la cittadinanza e a livello politico e diplomatico per chiedere:

– il rispetto del diritto internazionale a Hebron e in tutta la Palestina
– la fine del sistema di restrizioni e chiusure a Hebron e la riapertura di Shuhada Street
– la fine dell’occupazione militare israeliana e della costruzione di insediamenti illegali in Cisgiordania
– la sensibilizzazione e l’informazione sulle violazioni dei diritti umani ai danni del popolo palestinese.