Deir Yassin, villaggio palestinese scomparso dalle mappe

16640860_1358285537567970_141136202996096277_nInfoPal. Ricordando il massacro di Deir Yassin.

All’alba del 9 aprile 1948, la storia si macchiava di un altro terribile massacro, quello del villaggio palestinese di Deir Yassin, vicino a Gerusalemme.
Le organizzazioni israeliane sioniste paramilitari Irgun (guidata da Menachem Begin, che divenne poi primo ministro israeliano) e Lehi entrarono nel villaggio palestinese e massacrarono casa per casa più di 200 civili. Questo massacro fu pianificato per seminare il terrore e il panico tra la popolazione palestinese in tutte le città e villaggi della Palestina, al fine di intimidire gli abitanti e obbligarli a fuggire per poter appropriarsi delle loro

Deir Yassin è un villaggio arabo situato a Gerusalemme Ovest, ed è una zona prevalentemente montuosa che sorge a circa 770 metri sul livello del mare.
La sua superficie si estende per 2.857 km quadrati. La più importante coltivazione di questo villaggio è quella degli Ulivi. I terreni agricoli producono anche grano, frutta e verdura.
La popolazione di Deir Yassin contava 254 persone, nel 1922. Nel 1931 quasi raddoppiò, raggiungendo 439 abitanti. Si stima che nel 1945 fosse arrivata a 610.

Attualmente questo villaggio non è presente sulla cartina nonostante fosse uno dei pochi che non combatté a fianco della resistenza araba e che firmò un accordo con i sionisti.
Nel 1948 il villaggio subì un’aggressione brutale da parte dei sionisti, evento passato alla storia come massacro di Deir Yassin.
Questo episodio terrorizzò la maggior parte della popolazione palestinese e segnò l’inizio della caduta di molte altre aree: si ha così l’inizio della Nakba.
Sulle sue rovine, oggi, è stata costruita la colonia di Givat Shaul.