Nel 2016 le forze israeliane hanno ucciso 97 Palestinesi e ferito altri 840

1632443747Gaza-Quds Press. Il Centro palestinese per i diritti umani ha reso noto che nel 2016 le forze di occupazione hanno ucciso 97 Palestinesi in Cisgiordania e Striscia di Gaza, tra cui 36 minorenni e 8 donne, e hanno ferito altri 840.

La ONG, nella sua relazione annuale diffusa lunedì 10 aprile a Gaza, ha affermato che 88 Palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania, tra cui 33 minorenni e 7 donne, mentre 9 sono stati uccisi nella Striscia di Gaza, tra cui 3 minorenni e una donna.

Ha sottolineato che le forze di occupazione israeliane hanno continuato a uccidere e violare i diritti dei civili palestinesi nei Territori occupati, facendo uso eccessivo e sproporzionato della forza, tra cui vanno ricordate le esecuzioni vere e proprie anche di donne e bambini.
Nella Striscia di Gaza, le truppe israeliane hanno intensificato l’uso della forza contro le proteste nelle zone di confine, dove lo scorso anno sono stati uccisi quattro palestinesi durante scontri. Altri tre Palestinesi, tra cui due minorenni, sono stati uccisi durante il bombardamento di siti militari appartenenti alla resistenza palestinese.

Il rapporto ha sottolineato che le forze di occupazione israeliane hanno continuato a imporre ulteriori restrizioni e misure di blocco contro la libertà di movimento, proseguendo l’assedio per il decimo anno consecutivo.
Nuove restrizioni sono state imposte al transito attraverso il valico di Beit Hanoun “Erez”, nella Striscia di Gaza, utilizzando il passaggio come mezzo di estorsione e detenzione nei confronti dei malati che necessitano di cure mediche.

Il rapporto ha sottolineato che, nonostante l’aumento del numero di giorni in cui il valico di Rafah, che collega la Striscia all’Egitto, è rimasto aperto nel corso degli ultimi due mesi dello scorso anno, il passaggio è ancora quasi definitivamente chiuso: 323 giorni di chiusura contro i 42 in cui è stato aperto. La popolazione è stata così privata del diritto di movimento e di spostamento.

Il direttore del Centro, Raji Sourani, ha inoltre, denunciato le “flagranti violazioni subite dal popolo palestinese dall’occupazione israeliana durante il 2016” evidenziando come gli insediamenti coloniali a Gerusalemme e in Cisgiordania rappresentino una violazione fondamentale e una minaccia per i Palestinesi.

Sourani ha sottolineato che la diffusione del rapporto coincide, quest’anno, con il 50° anniversario dell’occupazione israeliana della Cisgiordania e di Gerusalemme, e che il 2016 si è distinto come “il peggiore in tema di violazioni dei diritti umani dei Palestinesi”.