Striscia di Gaza, 1,5 milioni di Palestinesi sotto la soglia della povertà

rtx1ei4gGaza. Durante una conferenza stampa svoltasi domenica 23 aprile a Gaza, il presidente del Comitato popolare contro l’assedio alla Striscia di Gaza, il deputato Jamal al-Khudari, ha dichiarato che i dieci anni di blocco e embargo rappresentano una “punizione collettiva” contro la popolazione gazawi, che costituisce una violazione del diritto e delle leggi internazionali.

Al-Khudari ha invitato la “comunità internazionale” ad agire immediatamente per porre fine all’assedio israeliano contro oltre quasi due milioni di Palestinesi, un milione e 500 mila dei quali vive sotto la soglia della povertà (dunque nella miseria, ndr) a causa degli alti tassi di disoccupazione.

Egli ha anche chiesto la riapertura di tutti i valichi che collegano la Striscia di Gaza con il mondo esterno per il transito di persone e beni, l’importazione e l’esportazione di prodotti svincolati dalla lista di proibizioni e divieti israeliani, la libera circolazione tra Striscia di Gaza e Cisgiordania, la libertà di pesca senza le restrizioni nelle miglia marittime, e l’apertura di una via marittima tra Gaza e l’esterno.

Al-Khudari ha anche lanciato un appello per un’unità reale e salda in modo da offrire rapide soluzioni alla situazione disperata dei Palestinesi gazawi e alla crisi del carburante e dell’energia nella Striscia.

(Fonte: PIC)