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Parigi-PIC. Lo scorso venerdì 5 maggio, il Comitato Esecutivo dell’UNESCO ha approvato in via ufficiale la risoluzione annunciata nel corso della sua 201ª sessione, incluse quelle sulla “Palestina occupata” e sulle “Istituzioni educative e culturali nei territori arabi occupati”. Quest’ultima denuncia le violazioni di Israele nei confronti del patrimonio culturale palestinese.
Ventidue Paesi hanno votato a favore della risoluzione secondo la quale Israele sta occupando Gerusalemme e che non ha alcun diritto sulla Città Vecchia; dieci stati hanno votato contro e 23 si sono astenuti.
Il Comitato Esecutivo ha criticato le autorità israeliane che si sono rifiutate di fermare gli scavi in corso, i progetti e le pratiche illegali in atto a Gerusalemme, in particolare nella Città Vecchia.
Il Comitato ha condannato il rifiuto di Israele di designare un delegato permanente dell’UNESCO a Gerusalemme affinché fornisca periodicamente informazioni su tutti gli aspetti delle aree di interesse dell’organismo dell’ONU. Il Comitato ha sottolineato l’urgente bisogno di inviare una missione di monitoraggio nella Città Vecchia di Gerusalemme. Inoltre ha deciso di includere queste questioni nell’agenda della 202ª sessione all’interno della risoluzione “Palestina Occupata”.
Traduzione di Ada Maria De Angelis