A migliaia si uniscono alla campagna online a favore dell’uccisione dei “terroristi palestinesi”

Betlemme-Maan. Secondo quanto riportato dai media israeliani domenica, oltre 10 mila persone si sono unite alla campagna online a favore dell’uccisione di un terrorista palestinese l’ora, fino a quando i tre ragazzini israeliani scomparsi non faranno ritorno dalle loro famiglie.

Il quotidiano israeliano Maariv ha comunicato sul suo sito che la pagina Facebook, attraverso la quale era richiesta l’uccisione dei terroristi palestinesi, ha raggiunto 10 mila “likes” (mi piace) a distanza di poche ore dall’apertura.

Da quanto si apprende da Maariv, la pagina Facebook chiede al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di assumersi le proprie responsabilità invece di incolpare il presidente Mahmoud Abbas del presunto rapimento dei tre adolescenti israeliani.

Gli israeliani, di età compresa tra i 16 e i 19 anni, sono scomparsi lo scorso giovedì notte nei pressi dell’insediamento di Gush Etzion.

Secondo il presidente Netanyahu spettava ad Abbas assicurarsi che i giovani rientrassero a casa in sicurezza, e ha accusato Hamas di averli rapiti.

Secondo le autorità palestinesi, il rapimento degli adolescenti non poteva essere prevenuto.

Domenica, Ehab Bessaiso, portavoce del governo palestinese, ha voluto sottolineare in un comunicato che i tre giovani sono scomparsi dall’area C, formata per il 62% dalla Cisgiordania, sotto il pieno controllo militare israeliano.

Hamas ha negato qualunque coinvolgimento, definendo sciocche le accuse di Netanyahu.

Traduzione di Elena Ferrara