A Settembre in Libano accanto ai palestinesi.

Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila

 

A Settembre in Libano accanto ai palestinesi

 

Appello per la partecipazione al viaggio di solidarietà

con i profughi della Palestina

 

Settembre 2010 

 

 

Il Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila torna quest’anno in Libano per un viaggio di solidarietà accanto alla Palestina che vive nel Paese dei Cedri. Si tratta di circa 500 mila persone che hanno iniziato un penoso esodo dalle proprie case sin dal 1948: il loro dramma viene rimosso nelle agende politiche ma l’attività dei numerosi Comitati di solidarietà nati in molti Paesi del mondo ha impedito che la loro esistenza ed il loro diritto al ritorno venissero cancellati.

 

In Italia, grazie all’inesauribile attività di Stefano Chiarini, fondatore del Comitato, prematuramente scomparso nel febbraio del 2007, una rete di attivisti ha tenuto aperta una discussione e un’importantissima informazione sulla diaspora palestinese in Libano e nel resto del Mondo. Dopo il primo viaggio del 2001, ogni anno a Settembre è attesa a Beirut e nel resto del Libano la delegazione di attivisti italiani che partecipa alle celebrazioni dell’anniversario del terribile massacro di Sabra e Chatila (17 settembre), uno dei tanti, purtroppo, e tra essi uno dei più simbolici perché rappresenta, con l’orrore e la crudeltà delle uccisioni di oltre 2000 persone innocenti, tra cui molti libanesi, la volontà spietata di chiudere la questione palestinese con una vera e propria pulizia etnica.

 

La nostra presenza a Beirut, in continuità con quanto fatto dal Comitato in questi anni, vuole anche essere un atto di solidarietà con le forze della resistenza libanese e più in generale la dimostrazione che esiste un Occidente diverso da quello che i governi rappresentano, un Occidente cieco, muto e sordo. Una presenza militante – la nostra – che si mette a disposizione dei nostri amici palestinesi per rafforzare le loro richieste, a partire dal diritto a tornare alle proprie case in Palestina passando per la giusta richiesta di diritti formulata verso il governo del Paese dei Cedri. Per questa ragione anche quest'anno cercheremo di incontrare realtà politiche e associative del Libano per meglio comprendere la realtà di quel Paese e per sensibilizzarle verso il tema dei rifugiati palestinesi (il programma di massima sarà simile a quello degli altri anni, le novità ve le comunicheremo appena possibile).

 

Stiamo lavorando per cercare di organizzare – per chi ne avesse la possibilità (di tempo ed economica) – un piccolo prolungamento del viaggio con tappa a Damasco dove prevediamo di incontrare rappresentanti dei rifugiati palestinesi che vivono in Siria, esponenti governativi di quel Paese e il comitato di solidarietà con il Golan libero. Non sappiamo ancora se ci riusciremo, ma vi chiediamo di farci ugualmente pervenire il vostro interesse per capire  se proporre questa eventuale opzione.

 

Queste brevi considerazioni – una integrazione della piattaforma scritta da Stefano Chiarini che da anni ci guida nella nostra azione – sottolineano e rafforzano la nostra convinzione dell’improponibilità dell’attuale status quo israelo- palestinese, di fronte ai raid spietati e all’assedio sulla popolazione di Gaza,  alla quotidiana colonizzazione della Cisgiordania o al cinismo degli esponenti razzisti del governo israeliano. Non possiamo stare a guardare in silenzio. La solidarietà dei popoli resta un elemento cruciale nel futuro della Palestina: l’impegno del Comitato è quello di non lasciare che le migliaia di profughi in Libano siano privati di un futuro e scippati del loro fondamentale diritto al ritorno.

 

Per questo a settembre torniamo convinti, con lo scopo di portare dall’Italia la voce di chi è a fianco della Palestina attraverso una delegazione ampia e motivata. Nei prossimi giorni saremo in grado di rendere note le date esatte del viaggio durante il quale dovremo affrontare i problemi logistici derivanti dal calendario: infatti, la nostra presenza coincidere con la festa dell’ ‘Aid al Fitr (gli alberghi sono già pieni e i prezzi sono alle stelle). Ma al di là del calendario vogliamo proseguire il lavoro iniziato dal nostro Stefano Chiarini, motivati dalla consapevolezza di essere utili ai nostri amici palestinesi.

 

 

 

Stefania Limiti 339 24 23219

Maurizio Musolino 335 5300861

Bassam Saleh

Marta Turilli  340 9254858  martaturilli@yahoo.it

Paola Tiberi

Alessia Leonello

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