Abbas inaugura la nuova ambasciata palestinese in Svezia

unnamedGerusalemme-Ma’an. Martedì, il presidente Mahmoud Abbas ha inaugurato la nuova sede dell’ambasciata palestinese in Svezia.

La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro degli Esteri svedese, Margot Wallstroem, insieme ad altri funzionari del governo e ambasciatori stranieri.

Abbas ha elogiato la Svezia per il suo riconoscimento della Palestina e ha detto che il paese ha fatto un “passo coraggioso”, che dovrebbe essere emulato da altri stati membri dell’Unione Europea.

“Questi riconoscimenti non significano che non vogliamo negoziare con Israele”, ha spiegato Abbas.

“Chiediamo al governo israeliano di avviare negoziati sulla base della legittimità internazionale e di fermare le procedure e le sanzioni adottate contro lo stato della Palestina trattenendo il denaro palestinese”.

Abbas ha dichiarato che l’Anp avrebbe negoziato indipendentemente dal riconoscimento internazionale degli stati o del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

“Sarebbe meglio per entrambe le parti sedersi attorno al tavolo dei negoziati per ottenere due stati, uno per i Palestinesi per vivere fianco a fianco a Israele in sicurezza e stabilità”, ha aggiunto.

Abbas ha esortato Israele ad accettare l’iniziativa di pace araba del 2003, proposta dall’Arabia Saudita.

Il riconoscimento della Palestina da parte della Svezia, lo scorso anno, ha spinto Israele a ritirare temporaneamente il suo ambasciatore da Stoccolma, visto che i rapporti tra i due paesi si erano raffreddati.

La visita di Abbas arriva un mese dopo che un alto funzionario israeliano ha affermato che il ministro degli Esteri svedese Margot Wallstroem non era la benvenuta durante le visite ufficiali nel paese.

Wallstroem il mese scorso ha posticipato un viaggio in Israele, mentre la stampa israeliana riferisce che il suo omologo Avigdor Lieberman non voleva incontrarla.

Prima della visita di Abbas, l’ambasciatore di Israele a Stoccolma, Isaac Bachman, ha descritto gli sforzi diplomatici del leader palestinese come una “deviazione” dai negoziati diretti con Israele.

(Nella foto di Jonathan Nackstrand: un uomo cammina all’ingresso dell’Ufficio della Rappresentanza Palestinese a Stoccolma, in Svezia, il 30 ottobre 2014).

Traduzione di Edy Meroli