Ad aprile, Israele ha emesso 100 ordini di detenzione amministrativa contro palestinesi

Ramallah – WAFA. Durante il mese di aprile, le autorità israeliane hanno emesso 100 ordini di detenzione amministrativa, contro i palestinesi.

Le condanne variano da due a sei mesi e possono essere rinnovate alla fine del periodo.

Alcuni degli ordini sono stati emessi contro palestinesi detenuti per la prima volta, mentre per gli altri sono rinnovi del periodo carcerario.

La politica di detenzione amministrativa israeliana, ampiamente condannata, consente la carcerazione di palestinesi senza né accusa né processo per intervalli rinnovabili, di solito compresi tra i tre ed i sei mesi, sulla base di prove che non sono rivelate nemmeno all’avvocato del prigioniero.

Nel corso degli anni, Israele ha messo migliaia di palestinesi in detenzione amministrativa per periodi di tempo diversi, senza processarli, informarli delle accuse contro di loro o consentire loro o agli avvocati di esaminare le prove.

I detenuti palestinesi fanno continuamente ricorso a scioperi della fame a tempo indeterminato come modo per protestare contro la loro detenzione amministrativa illegale, e per chiedere la fine di questa politica che viola il diritto internazionale.

“L’uso da parte di Israele della detenzione amministrativa viola palesemente le restrizioni del diritto internazionale. Israele ne fa uso in un modo così segreto che nega ai detenuti la possibilità di montare una difesa adeguata”, afferma il gruppo israeliano per i diritti umani B’Tselem.