Gerusalemme-InfoPal. Il video del palestinese brutalmente picchiato, insultato, e arrestato da poliziotti sotto copertura, a Gerusalemme, mercoledì 3 luglio, ha fatto il giro del mondo, suscitando ulteriore (impotente) scandalo per il reiterato comportamento criminale di Israele. Ma tale aggressione non si ferma alle violenze fisiche: la vittima, il ragazzino Tarek Abu Khdeir, 15 anni, sarà processato domenica. E’ quanto ha reso noto l’organizzazione per il sostegno ai prigionieri e per i diritti umani, Addameer.
Addameer ha dichiarato che Tarek è stato picchiato nel sobborgo di Shufat, alle 20 circa, da poliziotti israeliani, mentre si trovava nel cortile della casa dello zio, ed è stato arrestato senza alcuna imputazione.
Il padre del ragazzino ha dichiarato che i poliziotti hanno aspettato ore prima di fargli medicare le ferite: solo all’1:20 del mattino, infatti, è stato portato all’ospedale Hadassa.
Si legge nel sito dell’organizzazione: “Addameer è profondamente preoccupata per gli attacchi continui e intensificati contro i bambini palestinesi, specialmente nell’area di Gerusalemme, come rappresaglia per la scoperta dei cadaveri dei tre coloni, a Hebron, dopo la loro scomparsa, il 12 giugno”.
Tarek è un cittadino degli Stati Uniti, vive in Florida e si trova in Palestina in visita ai familiari.