Adolescente palestinese ferito, lasciato senza cure mediche in carcere

Gerusalemme/al-Quds-PIC. La Commissione palestinese per gli affari dei detenuti e degli ex detenuti ha accusato il servizio carcerario israeliano (IPS) di trascurare dal punto di vista medico il prigioniero palestinese Mohamed al-Sheikh, un diciassettenne della città di al-Eizariya a Gerusalemme est.

In una dichiarazione, la Commissione ha affermato che il ragazzo, rinchiuso nel carcere di Ofer, soffre costantemente di dolori addominali acuti e vomita.

Secondo la Commissione, le sue complicazioni di salute sono il risultato di otto ferite da proiettile che ha subito quando gli agenti di polizia hanno aperto il fuoco contro di lui vicino alla moschea di al-Aqsa, oltre un anno fa. Alcuni di questi proiettili sono ancora nel suo corpo e non sono stati rimossi.

Al-Sheikh venne arrestato il 15 agosto 2019 nella zona di Bab al-Silsila, che conduce alla Moschea di al-Aqsa, a Gerusalemme occupata, dopo che le forze di polizia avevano bersagliato di proiettili lui e il suo amico di 15 anni, Naseem Abu Rumi, morto immediatamente.