Aerei israeliani spruzzano sostanze chimiche tossiche sui terreni agricoli di Gaza

PIC – Gaza. Domenica 5 aprile le Autorità di occupazione israeliana (IOA) hanno spruzzato ancora una volta erbicidi tossici sui terreni agricoli al confine ad est di Gaza.

Secondo le dichiarazioni dei contadini locali delle aree di al-Zeytoun e Juhor ad-Dik della città di Gaza, gli aerei agricoli israeliani hanno cosparso sostanze chimiche tossiche su vasti tratti di terreno coltivati con grano, orzo, mais, gombo, molokhia (corchorus olitorius) e altre colture, confermando i danni estesi causati alle colture. I contadini hanno inoltre aggiunto che il provvedimento israeliano ha arrecato loro pesanti perdite finanziarie e ha avvelenato l’ambiente agricolo della zona.

A questo proposito, il Centro per i diritti umani di al-Mezan ha accusato lo stato di occupazione israeliano di sfruttare la crisi globale del coronavirus per distruggere le colture lungo il confine ad est di Gaza, mentre si ostinava ad imporre il suo stretto assedio alla popolazione.                             

Il Centro Al-Mezan ha esortato la comunità internazionale ad assumersi le proprie responsabilità legali e morali e di intervenire per impedire che Israele utilizzi erbicidi tossici che possano danneggiare le colture e mettere in pericolo la vita dei contadini di Gaza.

Periodicamente, le Autorità di occupazione israeliana irrorano deliberatamente le aree agricole nella parte orientale di Gaza con sostanze chimiche tossiche, distruggendo di conseguenza ampi appezzamenti di terreno coltivato con pretesti del tutto inconsistenti.

Traduzione per InfoPal di Rachele Manna