Ahed Tamimi, la “vera wonderwoman”

MEMO. L’artista irlandese, l’uomo che ha ideato la celebre immagine rossa e nera di Che Guevara, ha spostato la propria attenzione verso un nuovo eroe, la teenager palestinese Ahed Tamimi.

Fitzpatrick ha creato una immagine di Tamimi mentre tiene in mano una bandiera palestinese sopra al simbolo della DC Comics di Wonder Woman. Lo slogan dice “Esiste una reale Wonder Woman”. Questa immagine si può trovare anche sul suo sito web.

Ahed, 17 anni, è divenuta un simbolo internazionale della resistenza palestinese a seguito del suo arresto avvenuto a dicembre dell’anno scorso, che è giunto alcuni giorni dopo un confronto avuto con i soldati israeliani.

“Ahed Tamimi, per me, significa nobiltà di fronte all’oppressione. Questa ragazza è giovane, è ancora una bambina”, ha dichiarato Fitzpatrick al sito web di notizie Newsweek.

“Se fosse accaduto a me quando io avevo 15 anni, penso che sarei rimasto pietrificato. Da qualsiasi parte le arrivi il coraggio, vi è una risonanza che riecheggia in tutto il resto del mondo. Io sono una parte di questa eco”. Ha inoltre aggiunto: “Mi dispiacerebbe che la uccidessero. E questo è il motivo per cui faccio quel che faccio”.

Durante l’episodio, avvenuto nella sua abitazione presso il villaggio di Nabi Saleh vicino a Ramallah, Ahed è stata filmata da sua madre, Nariman, mentre urla e spinge due soldati. La si vede mentre calcia verso un militare e gli dà uno schiaffo, minacciando di colpire anche l’altro. Il video è divenuto molto popolare e soltanto quattro giorni dopo, la notte del 19 dicembre, Ahed e sua madre sono state arrestate dopo che i militari hanno preso d’assalto la loro casa. Ahed ha dichiarato che l’incidente era avvenuto dopo aver visto il video di suo cugino quindicenne a cui era stato sparato un proiettile di gomma alla testa.

E’ accusata di 12 reati, compresa l’aggressione, “incitamento” e lancio di pietre. Se verrà condannata, dovrà affrontare una lunga pena detentiva. Il giudice Menachem Liberman ha dato ordine che il processo, tenuto presso un tribunale militare, avvenga a porte chiuse.

Il giudice ha fatto allontanare dal tribunale diplomatici, giornalisti e supporter di Ahed. Liberman ha detto che ciò serve per proteggere la privacy di Ahed dato che si tratta di un minorenne. L’avvocato della teenager, Gaby Lasky, ha dichiarato che la sua cliente era disponibile a rinunciare a questo diritto.

“Questo tribunale di occupazione teme le attenzioni che riceverebbe su di sé a causa di questo processo”, ha riferito Lasky. “Dopo aver messo Ahed in detenzione a tempo indeterminato in violazione dei suoi diritti di minorenne, il tribunale ora utilizza questo falso pretesto di proteggere i suoi diritti per riparare se stesso dalle critiche che si sollevano numerose attorno a questo caso”.

Traduzione per InfoPal di Aisha Tiziana Bravi