Da: http://www.paltimes.net/arabic/?action=detile&detileid=3036
Mustafa Al-Barghouthi, ministro dellinformazione e portavoce del governo, ha condannato i maltrattamenti da parte dei soldati di occupazione israeliana a un posto di blocco nei confronti del cittadino Mohammad Jabali (19 anni).
In un comunicato, il ministro Al-Barghouthi ha dichiarato: Limmagine dei soldati di occupazione che aggredivano il cittadino Jabali è una parte della brutale catena che riflette le umiliazioni che stanno subendo i palestinesi ai posti di blocco militare israeliani in Cisgiordania, trasformati in luoghi di maltrattamento per il nostro popolo.
Al-Barghouthi ha aggiunto che ci sono 528 posti di blocco fissi e 455 volanti che ostacolano la vita di ogni giorno e la paralizzano.
Il ministro dellinformazione ha spiegato che 61 donne palestinesi hanno partorito i loro figli ai posti di blocco israeliani, e 36 bambini sono morti per limpossibilità di raggiungere i servizi medici. Alle partorienti, infatti, i militari impediscono l’attraversamento dei checkpoint per raggiungere gli ospedali. Si tratta di una chiara violazione della IV Convenzione di Ginevra e delle leggi internazionali.
Al-Barghouthi ha chiarito che loccupazione israeliana, durante i sei anni trascorsi, ha ostacolato lo spostamento dell’80% dei palestinesi tra le città e i villaggi, in aggiunta allisolamento completo dei collegamenti dei palestinesi tra Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme.
Il ministro dellinformazione ha chiesto alla comunità internazionale di intervenire subito per fermare la catena di aggressioni e umiliazioni praticate dai soldati israeliani ai posti di blocco militari, e la politica di separazione razziale che è il risultato diretto di quarant’anni di occupazione – la più lunga della storia moderna.