Ancora un'altra giornata di bombardamenti israeliani, nel silenzio mondiale.

Questa notte, gli elicotteri israeliani hanno lanciato più di 12 raid contro obiettivi palestinesi nella Striscia di Gaza. L’attacco militare ha ucciso un palestinese delle Brigate Al -Quds, l’ala militare del Jihad islamico, e ha ferito 4 civili nell’area di Rafah e a Gaza City.

Gli elicotteri hanno collpito gli uffici del ministero degli Interni palestinese a Tal Al-Hawa. I veivoli hanno bombardato l’edificio e hanno causato un incendio al quarto piano.

Elicotteri israeliani hanno bombardato un ponte nell’area di Mughraqah, a est di Gaza City, distruggendolo.

Un altro raid è stato lanciato contro le "Forze esecutive", recentemente formate dal ministro degli Interni, Said Siyam. E un attacco militare contro la zona di Sheikh Radwan, sempre a Gaza, ha danneggiato case e ferito 3 palestinesi.

Nell’area di Zahra’a, elicotteri hanno colpito gli uffici di Fatah, distruggendoli e ferendo una persona.

Nel governatorato centrale della Striscia, elicotteri israeliani hanno lanciato due missili contro un edificio in costruzione e hanno causato molti danni. E’ stato attaccato e distrutto anche un ufficio giornalistico.

Alle 3 del mattino gli elicotteri hanno bombardato molte postazioni palestinesi incluse gli uffici dell’ala militare di Hamas, le Brigate Al-Qassam.

Sono state colpite altre aree della Stiscia. La rete elettrica è stata tagliata in tutto il nord e in gran parte della città di Gaza.

Nel sud della Striscia, jet da combattimento hanno colpito l’abitazione di un leader delle Brigate Al-Qassam.

L’artiglieria israeliana ha intensificato i bombardamente contro il nord, colpendo l’area "aperta" di Beit Lahiya e Beit Hanoun. Jet da guerra hanno bombardato l’area e un bimbo palestinese è rimasto ferito.

Per ciò che riguarda l’incursione di terra pianificata da Israele, fonti della sicurezza palestinese hanno affermato che gli sforzi egiziani hanno avuto successo nel sospenderla. In un breve comunicato, il presidente egiziano Husni Mubarak, ha affermato che "la delegazione di Hamas è d’accordo a rilasciare il soldato israeliano catturato ad alcune condizioni". Il ministero degli Esteri israeliano ha risposto: "Israele non negozierà con criminali terroristi".

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