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Gerusalemme-PIC. Il governo di occupazione ha aperto, martedì 27 dicembre, un nuovo tunnel nel quartiere Wadi Hilweh nella città di Silwan, a Gerusalemme, provocando, contemporaneamente, molte crepe in diverse abitazioni e strade del quartiere.
Il Centro d’Informazione Wadi Hilweh a Silwan ha dichiarato che il ministro israeliano Miri Regev, il sindaco Nir Barkat, il direttore dell’associazione coloniale Elad, David Perry, e molti rabbini hanno inaugurato, martedì sera, il tunnel nel quartiere Wadi Hilweh e hanno inoltre acceso le luci al suo interno in occasione di Hannukka.
Il Centro d’Informazione ha aggiunto che le forze d’occupazione e le guardie dei coloni si sono schierati nel pomeriggio nel quartiere Wadi Hilweh e hanno bloccato alcuni incroci, per garantire l’inaugurazione della galleria.
Il Centro ha indicato, inoltre, che l’Autorità israeliana per le Antichità e l’associazione coloniale Elad hanno cominciato a scavare e lavorare al tunnel due anni fa. Esso si trova al centro del quartiere Wadi Hilweh, estendendosi da nord a sud per 70 metri, in direzione della Piazza della Porta dei Magrebini costruita all’entrata del quartiere.
In occasione dell’inaugurazione del tunnel, il ministro ha dichiarato: “Quest’apertura è un messaggio al presidente USA Barack Obama che, per gli ebrei, Gerusalemme, sia Est sia Ovest, è unita”. Il riferimento è alla reazione rabbiosa degli israeliani in seguito all’astensione USA del diritto di veto per la Risoluzione ONU di condanna alla colonizzazione.
Da parte sua, Jawad Siyam, direttore del Centro d’Informazione di Wadi Hilweh, ha dichiarato che l’apertura del tunnel è una risposta alla risoluzione del Consiglio di sicurezza: “Ciò dimostra che il governo di occupazione non rispetta le risoluzioni delle Nazioni Unite e viola sistematicamente il diritto internazionale e umanitario, ignorando la comunità internazionale, i suoi accordi e risoluzioni, in particolare su Gerusalemme e sulla moschea al-Aqsa”.
Traduzione di Giulia Cazzola