Appello alla Croce Rossa per fermare la tortura nei confronti di giornalisti detenuti da parte di Israele

MEMO. Il Palestinian Journalist Support Committee (SJC) ha lanciato un appello al Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e ai gruppi per i diritti umani affinché intervengano immediatamente e fermino i crimini e le violazioni di Israele contro i giornalisti detenuti.

Il comitato ha dichiarato: “La negligenza medica è una delle molte violazioni praticate dalle autorità israeliane contro i prigionieri palestinesi”, in particolare quelli che soffrono di malattie croniche tra cui il cancro, e che hanno bisogno di cure mediche urgenti salvavita.

Il comitato ha condannato le violazioni da parte di Israele dei diritti dei prigionieri palestinesi “in generale e dei giornalisti in particolare, garantiti dal diritto internazionale”.

Ciò è avvenuto dopo che la studentessa di giornalismo detenuta Mays Abu Ghosh, residente nel campo profughi di Qalandiya, nella Cisgiordania occupata, ha rivelato in una lettera inviata alla sua famiglia la deliberata negligenza dell’amministrazione israeliana delle sue condizioni di salute. Abu Ghosh ha bisogno di cure mediche a causa delle torture subite durante gli interrogatori.

Nella sua lettera, Abu Ghosh ha affermato di essere stata ricoverata in ospedale quattro mesi fa a causa di forti dolori alle ossa, alla colonna vertebrale, ai piedi, alle mani e alla testa, aggiungendo che l’amministrazione carceraria le ha fornito solo antidolorifici.

Abu Ghosh ha aggiunto di aver spiegato le sue condizioni di salute al CICR, ma non ha ricevuto risposta.

L’SJC ha anche chiesto il rilascio del giornalista Muhammad Amin Abu Daqqa; un malato di cancro che era stato arrestato da Israele al suo ritorno dalla Giordania dove era sottoposto a chemioterapia.

Traduzione per InfoPal di L.P.