Appello dell’Api alle istituzioni italiane e europee per la protezione della FF3 e la fine del blocco su Gaza

11100061_10206402219111417_8544959201894988070_nAl Presidente della Repubblica Italiana, Onorevole SERGIO MATTARELLA

Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevole MATTEO RENZI

Al Ministro degli Affari Esteri, Onorevole PAOLO GENTILONI SILVERI

All’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Onorevole FEDERICA MOGHERINI

Con la presente ci rivolgiamo ai nostri rappresentanti presso il Governo Italiano, ai Deputati della Camera e a chi di competenza.

In qualità di cittadini italiani che rappresentano diverse componenti della società civile, chiediamo al Governo e al nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi di utilizzare tutti i mezzi a disposizione per porre fine al blocco economico della Striscia di Gaza e garantire ai circa 1.800.000 di civili che la popolano la libera circolazione.

Il terribile embargo, imposto dal 2009, ha messo in ginocchio l’economia della Striscia portando la popolazione a condizioni di estrema povertà e degrado.

Per questo motivo, nell’interesse dei diritti umani e delle libertà fondamentali promosse dalla nostra Costituzione, chiediamo che il Governo Italiano fornisca il suo pieno supporto alla coalizione internazionale Freedom Flotilla 3, una coalizione internazionale composta da tre imbarcazioni con a bordo attivisti e pacifisti venuti da ogni angolo del pianeta al fine di rompere l’assedio su Gaza in modo pacifico.

Lo Stato di Israele ha più volte minacciato di colpire e attaccare la coalizione internazionale ancor prima che la stessa fosse prossima alla costa di Gaza.

Premesso che Freedom Flotilla 3 sta percorrendo acque internazionali e di conseguenza navigabili liberamente secondo quanto stabilito dal diritto marittimo internazionale, il nostro Governo non può restare indifferente e deve altresì mobilitarsi per proteggere la flotta e permetterle di raggiungere Gaza senza problemi.

Chiediamo pertanto di prevenire ed impedire che Israele metta in pericolo la vita degli attivisti (molti dei quali nostri cittadini europei) a bordo della flotta.

È ancora vivida la memoria di quei tragici eventi del 2011 quando la Freedom Flotilla 1 fu brutalmente attaccata in acque internazionali mentre si dirigeva verso Gaza.

Dobbiamo impedire in tutti i modi che il governo israeliano possa ancora una volta macchiare il Mar Mediterraneo con il sangue di nuove vittime innocenti la cui unica colpa è quella di aver lottato per la giustizia e la dignità dei popoli oppressi.

Associazione dei Palestinesi in Italia (Api) Roma, 28/06/2015