Appello: 'Fermiamo il disumano assedio contro Gaza'.

Riceviamo e pubblichiamo.

FERMIAMO IL DISUMANO ASSEDIO CONTRO GAZA.

FERMIAMO LA PULIZIA ETNICA CONTRO UN MILIONE E MEZZO DI PALESTINESI. 

“E’ in atto un genocidio a Gaza. (…) Le condizioni di vita disumane nell’area a più alta densità del mondo, e uno dei più poveri aggregati umani dell’emisfero occidentale, non mettono le persone nelle condizioni di viverci, adattandosi all’imprigionamento che Israele ha loro imposto sin dal 1967. (…) Molto dipende dalla reazione internazionale. Quando Israele fu assolto da ogni responsabilità o colpa per la pulizia etnica nel 1948, ciò trasformò questa politica in un mezzo legittimo per la sua agenda di sicurezza nazionale. Se l’attuale impennata e l’adattamento delle politiche di genocidio saranno tollerate dal mondo, si diffonderanno e saranno utilizzate anche più drasticamente.

Niente se non la pressione sotto forma di sanzioni, boicottaggio e privazione fermerà l’uccisione di civili innocenti nella Striscia di Gaza”.

Da Genocide In Gaza, di Ilan Pappe, autore di Ethnic Cleansing of Palestine.

 

La Striscia di Gaza è sotto feroce assedio israeliano e internazionale dall’estate dell’anno scorso. Nessuno può uscire o entrare: 1,5 milioni di esseri umani sono rinchiusi in una grande prigione e cielo aperto. Le condizioni igienico-sanitarie, già disastrate, sono ora al collasso.

I bambini sono denutriti. Mancano cibo e acqua. Le madri partoriscono figli malati e sottopeso.

Gli ammalati muoiono per mancanza di medicine. Nel corso di questi ultimi mesi ne sono morti 72, ma in “attesa di decesso” ce ne sono centinaia di altri.

Alle sale operatorie mancano ormai le attrezzature basilari e i gas anestetici per effettuare gli interventi chirurgici. Eppure, i feriti sono sempre di più, come le bombe “non convenzionali” (che violano, cioè, tutti i trattati internazionali) lanciate dall’esercito israeliano sulla popolazione palestinese.

La Striscia di Gaza è vittima della “pulizia etnica” (ethnic cleansing) pianificata da Israele, in violazione di tutte le leggi umanitarie internazionali e delle risoluzioni delle Nazioni Unite. 

Dati generali

Dal settembre 2000 a oggi sono oltre 5.400 i palestinesi uccisi dall’esercito e dai coloni israeliani. Tra i morti ci sono un migliaio di minori, 370 donne e oltre 500 vittime di “omicidi mirati”.

Oltre 60.000 sono i feriti.

I detenuti sono 11.000, di cui 318 sono minori di 18 anni, 103 sono donne.

Israele controlla il 95% dell’acqua palestinese in Cisgiordania e Striscia di Gaza. 

Dati sulla Striscia di Gaza

Il 70% delle famiglie vive sotto il livello di povertà. Il 42% vive in profonda povertà. Il livello più alto di miseria si concentra nelle province a nord di Gaza, 73%, e Khan Yunes, 75%

 

Amici, colleghi, concittadini, autorità, politici, 

ci rivolgiamo a voi per portare solidarietà e aiuto alla martoriata Striscia di Gaza, dove 1,5 milioni di esseri umani stanno soffrendo per le violenze perpetrate dalle forze israeliane, e per l’embargo e l’assedio che li stanno uccidendo.

Vi chiediamo di uscire dal silenzio, che è sempre complice, e di aiutare la popolazione di Gaza.

Vi chiediamo di aiutarci a sostenerla.

Vi chiediamo di denunciare alle Corti di giustizia internazionale, alle Nazioni Unite quanto sta accadendo.

Vi chiediamo di esprimere la vostra solidarietà e vicinanza e di firmare questo appello perché il disumano assedio e i massacri contro il popolo palestinese della Striscia abbiano fine.  

Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese – Abspp onlus

info@abspp.org

www.abspp.org

Genova,17/01/2008

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