Approvata la costruzione di 500 nuove unità abitative per l’ampliamento dell’insediamento a Gerusalemme Est

settlement5pnnImemc. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nella giornata di giovedì ha approvato la costruzione di 500 unità abitative illegali nell’insediamento di Shlomo, nella Gerusalemme Est occupata.

La mossa, che prepara il terreno per 1000 nuove costruzioni, secondo i report, segue ad una fase di stallo durata due anni a seguito di una disputa diplomatica con gli Stati Uniti.

Questo, secondo la PNN, si configura come un atto illegale volto a facilitare l’espansione israeliana nei territori occupati della Palestina, nonostante la ferma condanna internazionale e contro tutte le leggi.

L’atto inoltre arriva in un momento di forti tensioni e scontri in entrambe le aree occupate di Gerusalemme e della Cisgiordania.

Lo scorso mercoledì, la municipalità israeliana di Gerusalemme ovest ha approvato la costruzione di 891 unità abitative nell’insediamento di Gilo, situato nel territorio di Betlemme nella Cisgiordania occupata.

Il giorno prima, Netanyahu ha dato il placet alla costruzione di 2,200 abitazioni nell’insediamento di Ma’ale, ad est di Ramallah.

 

Traduzione di Mafalda Insigne