Arna's children a Genova.

Cinema, attualità e cultura al punto G

martedì 18 marzo ore 21.00
ARNA’S CHILDREN
(Israele, Palestina, Paesi Bassi, 2003, 84′) 
un film di Juliano Mer Khamis  e Danniel Danniel
A cura di:
Associazione Zaatar 
sarà presente all’iniziativa un giovane refusnik (renitente alla leva) israeliano, attivista di "Alternative Information Center" e dell’ ICAHD (Committee Against House Demolition).
 
 
Yussef compie un attacco suicida nel 2001. Ashraf viene ucciso dall’esercito israeliano nel 2002. Alla, a capo di un gruppo di resistenti, trova la morte nel 2003. Il regista, che li ha filmati quando erano promettenti attori bambini nel gruppo teatrale fondato insieme alla madre Arna, nell’aprile del 2002 torna al campo profughi di Jenin, per capire che cosa ne è stato dei ragazzi che ha conosciuto e amato…Juliano Mer Khamis, figlio dell’ebrea israeliana Arna Mer e del palestinese Saliba Khamis, è oggi uno degli attori più famosi di Palestina-Israele. Durante la prima Intifada sua madre Arna dà vita a un programma educativo alternativo all’interno del campo profughi di Jenin. L’occupazione israeliana ha infatti distrutto il programma ufficiale e Arna intende risarcire i palestinesi del danno subito. Tra le varie attività del centro vi è lo "Stone Theatre", un laboratorio teatrale diretto da Juliano. A otto anni dalla morte della madre, cinque anni dopo la conclusione del progetto teatrale, Juliano torna nel campo di Jenin e scopre la tragica storia dei "ragazzi di Arna". Arna’s Children è un documentario che spezza con tenera brutalità ogni falsa contrapposizione. Dopo aver visto crescere, sognare, e in alcuni casi morire, i "ragazzi di Arna" cui fa riferimento il titolo, spettatrici e spettatori di quest’opera che poco concede alle idee ricevute, incluse quelle veicolate da certo rassicurante pacifismo, si trovano costretti a guardare a occhi ben aperti un’evidenza che i media si accaniscono a rendere opaca: dietro la favola cupa del terrorismo suicida ci sono persone in carne e ossa, volti, nomi, storie familiari, speranze, paure. Se ricomposizione o riconciliazione ci sarà, dovrà passare da questo sguardo umano e umanizzante sull’Altro.

Circolo Arci Punto G

Vico Calvi 4r.  (da P.zza Fossatello verso Expo primo vicolo a destra)

ingresso gratuito con tessera ARCI 

 

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