Assalti, deportazioni o carcere: continua la guerra psicologica di Israele sui passeggeri della Freedom Flottilla

PressTv. Fouad al-Khafsh, direttore del Centro di studi sui prigionieri al-Ahrar, ha comunicato che Israele sarebbe pronto a mettere in azione un'operazione di pirateria: bloccare e sequestrare le imbarcazioni, rapirne l'equipaggio internazionale, interrogare tutti i passeggeri e deportarli o condurli in carcere.

Khafsh ha rivelato che Eliezer Marom, comandante della Marina israeliana, avrebbe ordinato ai suoi uomini di agire con il volto coperto, così da non essere identificati ed evitare possibili processi giudiziari.

Haniyah ed altri esponenti dell'Autorità palestinese di Gaza hanno ricordato che questo convoglio umanitario è il primo ad aver destinato ampio spazio ai media (un'intera nave trasporta solo giornalisti e professionisti dell'informazione).

È tanta la speranza dei palestinesi che la stampa a bordo della Flotilla riesca a raccogliere tutte le informazioni possibili e testimoniare al ritorno la distruzione che si vive a Gaza.

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