Attacchi militari israeliani contro le equipe mediche al confine con Gaza

Gaza-PIC e Quds Press. Venerdì 13 aprile, il terzo della Grande Marcia del Ritorno, le forze di occupazione israeliane hanno attaccato paramedici palestinesi e una clinica mobile nel campo di al-Awda, a est della città di Khuza’a, con gas lacrimogeni.

Il ministero della Sanità palestinese ha condannato l’assalto, che “mira a impedire a medici e paramedici di evacuare i manifestanti feriti”.

Nelle scorse settimane, i soldati israeliani hanno aperto il fuoco e lanciato lacrimogeni contro manifestanti non-violenti vicino alla barriera di confine di Gaza, uccidendo 34 persone e ferendone altre migliaia, compresi bambini.

Il ministero della Sanità di Gaza ha annunciato che gli ospedali e il personale medico sono in allerta dall’alba di venerdì per affrontare il previsto afflusso di vittime.

Gruppi per i diritti umani hanno espresso preoccupazione per la capacità di Gaza di gestire migliaia di feriti nelle ultime settimane, mettendo in evidenza le già esaurite risorse dell’enclave assediata.