Attacco dei coloni a casa palestinese nel villaggio di Silat al-Dhahr

Cisgiordania-PIC. Giovedì sera, i coloni hanno distrutto i vetri di una casa e i finestrini di un’auto, ed in seguito danneggiato gli pneumatici e le cisterne d’acqua nella cittadina di Silat al-Dhahr, nel sud del Jenin, nella zona settentrionale della Cisgiordania occupata.

Taysir Abu Dayak, il vicesindaco di Silat al-Dhahr, ha dichiarato in una nota alla stampa che un gruppo di coloni armati ha attaccato la casa di Rami Abu Asbah, nella periferia della cittadina di Silat al-Dhahr.

L’uomo ha spiegato che i coloni sono arrivati dall’insediamento evacuato di Homesh, hanno distrutto le finestre, diretto insulti ed espressioni razziste nei confronti dei cittadini palestinesi e danneggiato il veicolo di Asbah. Nell’agosto del 2005, il governo di occupazione fece evacuare l’insediamento di Homesh, insieme ad altri tre insediamenti, come parte di un piano unilaterale.

L’autorità di occupazione non ha però consegnato questi quattro insediamenti all’Autorità palestinese, mantenendoli sotto il suo controllo.

Sin dall’inizio del 2007, i coloni hanno iniziato a fare ritorno nell’insediamento durante le occasioni festive, dando vita ad un movimento chiamato “Movimento di ritorno a Homesh”, godendo della protezione dell’esercito israeliano.

Il ritmo degli attacchi in Cisgiordania è aumentato costantemente negli ultimi anni, in termini di quantità ed entità dei danni inflitti ai palestinesi.

Secondo un rapporto periodico pubblicato dall’ufficio stampa di Hamas in Cisgiordania, le forze di occupazione hanno commesso 1854 violazioni contro i palestinesi e le loro terre, in Cisgiordania e a Gerusalemme, solo in ottobre.

Il rapporto ha contato 71 attacchi commessi dai coloni e 27 attività di insediamento che vanno dalla confisca alla distruzione delle terre, oltre che a costruire strade e approvare la costruzione di nuove unità di insediamento.

Le aree di Al-Khalil/Hebron, Gerusalemme e Betlemme sono tra le province più esposte alle violazioni di Israele, contando rispettivamente 285, 360 e 234 violazioni.

Traduzione per InfoPal di Sara Origgio