Rafah -Infopal
Ieri, Mahmud az-Zahar, dirigente di spicco di Hamas, rientrando nella Striscia di Gaza dall’Egitto, dove ha condotto le lunghe trattative con i dirigenti egiziani, ha ridimensionato limportanza del rifiuto israeliano alla proposta di tregua.
"Noi non riceviamo risposte ufficiali attraverso i mezzi di informazione – ha dichiarato -, e non ci interessa quanto viene detto, perché non stiamo trattando direttamente con Israele. Le nostre aspettative provengono dalla parte egiziana che media tra noi e loccupazione. La risposta arriverà in meno di una settimana da oggi".
E ha aggiunto: "In caso di rifiuto della tregua, le scelte sono aperte. Se viene tolto lassedio in base alle nostre condizioni, attraverso la tregua, va bene. Altrimenti lo scontro con loccupazione è continuo, perché il nostro obiettivo è rompere lassedio ed eliminare gli ostacoli che minacciano il futuro di questo popolo".
Il dirigente di Hamas ha confermato che la tregua accettata da Hamas "non sarà gratuita", precisando il sostegno dellEgitto alle condizioni posta dal suo movimento.
E ha indicato che martedì e mercoledì prossimi le fazioni palestinesi discuteranno al Cairo, poi, il capo dellintelligence egiziana, Omar Sulaiman, presenterà la proposta dettagliata a Israele.