Bandiera israeliana sul tetto della Moschea di Ibrahim

Al – Khalil (Hebron) – InfoPal e Imemc. Un gruppo di coloni estremisti ha innalzato la bandiera israeliana  sul tetto della moschea di  Ibrahim, nella città di Hebron.

L’agenzia stampa Milad ha riferito che il capo del dipartimento dei Beni religiosi di Hebron, Zeid Al-Ja’bary, ha condannato l’atto provocatorio e ha affermato che si tratta di “un attacco contro l’importanza storica e religiosa di questo luogo per milioni di musulmani nel mondo”. E ha aggiunto che si tratta di un grave atto provocatorio.

Va ricordato che il primo ministro israeliano, e i partner della sua coalizione fondamentalista, hanno deciso di considerare la moschea di Ibrahim – cui essi si riferiscono come la Grotta dei Patriarchi – come luogo del patrimonio ebraico, un passo che intende impedire il tentativo palestinese di veder includere ufficialmente la Città Vecchia di Hebron nella lista delle città storiche e archeologiche protette dall’Unesco.

Il governatore di Hebron, Kamel Hameed, ritiene il governo israeliano responsabile degli atti provocatori e degli attacchi eseguiti dai coloni estremisti.

Hameed ha dichiarato all’agenzia di informazioni Milad che “scrivere i nomi delle strade in ebraico, rinominare la moschea, piazzare cancelli di ferro ed elettronici alle sue entrate sono atti provocatori che intendono impedire l’ingresso ai musulmani”.

E ha aggiunto che la Moschea Ibrahimi è “nel cuore e nel pensiero di milioni di musulmani nel mondo”, e che Israele sta spingendo la regione nell’instabilità.

Il sindaco di Hebron, Khaled Al Aseely, ha affermato che tale azione fa parte delle violazioni israeliane ai danni dei luoghi santi islamici e del patrimonio storico della regione.