Barghouti: la chiusura del distretto di Nablus è una punizione collettiva

Ramallah-PIC. Il segretario generale dell’iniziativa nazionale palestinese, il parlamentare Mustafa al-Barghouti, giovedì ha affermato che la politica di punizione collettiva usata dall’occupazione israeliana contro gli abitanti delle città di Hizma, Sinjil e Beita a Nablus è una palese violazione delle leggi umanitarie internazionali.

Al-Barghouti ha dichiarato in un comunicato stampa che chiudere tutti gli ingressi alle tre città ed imporre multe esorbitanti ai cittadini che attraversano l’unica via di transito rimasta aperta nella città di Sinjil, costituisce una violazione del diritto alla libera circolazione dei palestinesi.

Ha aggiunto che l’occupazione israeliana sta lanciando una serie di campagne frenetiche contro il popolo palestinese nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme, l’ultima delle quali è stata la confisca di vaste aree di terre di proprietà privata, vicino a Ramallah.

Il parlamentare palestinese ha spiegato che il governo israeliano razzista cerca di consolidare il suo regime di apartheid nei Territori palestinesi attraverso la costruzione delle colonie, il muro di separazione e la politica di confisca della terra per contrastare ogni possibilità di stabilire uno Stato palestinese indipendente.

Ha affermato che l’occupazione israeliana non sarà scoraggiata se non dalla resistenza popolare e dalle campagne di boicottaggio, e ha chiesto che le decisioni annunciate dal Consiglio centrale palestinese nell’ultima riunione siano portate in atto.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.